L’ONA chiede misure urgenti di sostegno per gli orfani amianto
«L’Italia è una polveriera di amianto» – così il finanziere Antonio Dal Cin , eroe civile e vittima dell’amianto definisce la drammatica realtà nel nostro Paese, affermando inoltre che purtroppo a soccombere sono sempre i più deboli.
Del resto, i numeri gli danno ragione, perché vi sono ancora 42.000 siti contaminati dal micidiale cancerogeno. Un risultato disarmante, sommato a più di 1.000.000 di micrositi e 40.000.000 di tonnellate contenenti amianto.
Il big killer purtroppo è ancora presente negli ospedali, nelle scuole, nelle caserme, nei mezzi militari negli uffici pubblici, nelle fabbriche, nei cantieri navali, nelle distillerie, nelle raffinerie, negli zuccherifici, nelle cartiere, nelle stazioni ferroviarie, nei tribunali, negli acquedotti, nelle abitazioni, nelle palestre, nei cinematografi, nei teatri e in tanti altri luoghi di lavoro e di vita che frequentiamo.
Ne consegue che di amianto si continua a morire ogni giorno e il fenomeno epidemico ha ormai raggiunto i 6.000 morti l’anno. Vite spezzate che la polvere ha reso polvere in nome del progresso e del profitto, lasciando un vuoto immenso e un dolore senza fine nel cuore di migliaia di famiglie.
Antonio Dal Cin, ex militare della Guardia di Finanza, vittima del dovere, ferito dall’amianto ma non ancora sconfitto, attraverso l’Osservatorio Nazionale Amianto ONA Onlus lancia un accorato appello al Governo che si traduce in una proposta di legge che tuteli le famiglie delle vittime dell’amianto, in particolar modo i figli minorenni rimasti orfani, ma anche gli studenti che abbiano la possibilità almeno di completare il ciclo degli studi.
Fondo vittime amianto: una necessità
Chiede che sia istituito un fondo per le vittime e ciò sia attuato prima del reddito di cittadinanza, quale doveroso e necessario intervento da parte del Governo e quindi dello Stato e delle Istituzioni.
«Tutti i giovani hanno bisogno di inseguire i propri sogni, ma purtroppo non tutti ne hanno il diritto. Tra questi troviamo gli orfani delle vittime amianto a cui oltre al dolore per aver perso il proprio genitore si aggiungono l’amarezza, la tristezza e la preoccupazione di tirare avanti con le proprie forze senza la presenza fondamentale di un padre o una madre pronti sempre a credere nei propri sforzi e nei propri obiettivi. È per questo che occorre un provvedimento legislativo che tuteli gli orfani delle vittime dell’amianto» – dichiara Antonio Dal Cin, padre di due bambini che vive sulla propria pelle le conseguenze dell’amianto e uomo consapevole del fatto che un giorno forse vicino anche i propri figli potrebbero restare orfani di padre a causa dell’amianto.
Gli fa eco l’avv. Ezio Bonanni, presidente ONA da sempre al fianco delle istituzioni e di tutte le forze politiche al fine di tutelare le vittime dell’asbesto, sia per esposizione ambientale che professionale che per via dell’attività di missione per quanto riguarda i militari:
«Condivido le preoccupazioni di Antonio proprio perché ha due figli minori. Esprimo quindi piena vicinanza agli orfani delle vittime dell’amianto, e auspico che il nuovo governo giallo verde, 5 Stelle e Lega, possa mantenere le promesse e dare un nuovo corso al vero cambiamento che si attendono gli uomini onesti».
I servizi di assistenza legale dell’ONA
L’Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avv. Ezio Bonanni ti tutelano e assistono gratuitamente. Per accedere ai servizi gratuiti dell’associazione, basta consultare la pagina dei servizi di tutela legale e assistenza medica, oppure chiamare il numero gratuito 800 034 294.
ONA: l’Osservatorio Vittime del Dovere
L’ONA ha dato vita ad una nuova associazione per tutelare le vittime del dovere: l’Osservatorio Vittime del Dovere.
La nuova unità operativa è un’ associazione di promozione sociale, apartitica e senza fini di lucro. Tra i suoi principali obiettivi troviamo la tutela della salute, in particolare del personale Civile e Militare delle Forze Armate e del Comparto Sicurezza.
Come richiedere ASSISTENZA GRATUITA
L’ONA tutela gli appartenenti al Comparto Sicurezza e alle Forze Armate per richiedere ed ottenere il riconoscimento di vittima del dovere. Scopri come accedere ai servizi di assistenza gratuita, attraverso il Dipartimento ONA.