Per molti anni è rimasto sommerso il collegamento tra l’insorgere di patologie asbesto correlate e il lavoro nelle fabbriche tessili. Ma, già in passato sono emersi i danni dell’amianto in questo settore, con una diagnosi arrivata anche a distanza di diversi anni dall’esposizione. Il tutto è ben dimostrabile nella presentazione del II Rapporto Mesoteliomi (3 luglio 2017). L’utilizzo dell’amianto nelle aziende tessili inizia dai tempi della Rivoluzione Industriale.
L’amianto tessile durante la Rivoluzione Industriale
L’amianto, nonostante la sua pericolosità, è stato ampiamente utilizzato durante la Rivoluzione Industriale, grazie alle sue qualità possedute in termini di resistenza al calore. Durante gli anni dell’industrializzazione, infatti, l’amianto e l’industria tessile si sono mossi di pari passo, soprattutto nell’impiego di questo materiale per realizzare macchinari tessili. Una combo che è terminata solo nel 1992, con l’entrata in vigore della Legge 257 che vieta l’utilizzo, la produzione e la vendita dell’amianto.
L’impatto dell’amianto durante la Rivoluzione industriale
Nel settore tessile, l’amianto veniva utilizzato principalmente nelle guarnizioni delle macchine per la tessitura e filatura e nei sistemi meccanici a sfregamento. L’amianto era presente nei freni dei macchinari utilizzati, come filatoi, telai, roccatrici e macchine da cucire industriali. Parliamo di macchinari utilizzati da centinaia di persone che, inconsapevolmente, sono state esposte a questa fibra killer. Almeno, fino agli anni 90. La contaminazione, inoltre, non era limitata ai macchinari, ma l’amianto era impiegato anche nella produzione dei sacchi di juta e nei luoghi di lavoro, da tetti a rivestimenti.
Un pericolo anche per i famigliari
L’impatto dell’amianto sulla salute non si limita a coloro che sono stati esposti direttamente alla fibra killer, ma anche a coloro che gli sono accanto. Le stesse mogli, che hanno lavato i vestiti con i quali i mariti andavano a lavoro, e i figli che hanno abbracciato i loro padri al rientro in casa, sono entrati in contatto con queste fibre invisibili e inodori.
Risarcimento danni da amianto
Le normative sull’amianto parlano chiaro, dopo l’entrata in vigore della Legge che ne vieta l’utilizzo nel nostro paese, l’ONA si schiera al fianco di coloro che hanno messo a rischio la loro salute, e che si sono ammalati. I rischi legati all’esposizione, prolungata o occasionale, all’amianto possono incorrere in gravi patologie, tra cui il mesotelioma. Tutti coloro che hanno lavorato nelle fabbriche tessili, anche se hanno già terminato la professione, e sono stati a contatto con l’amianto hanno diritto a richiedere assistenza legale e risarcimento in caso di comparsa di patologia correlata.