Cosmo Mitrano, sindaco di Gaeta fino al 2022, si candida alle elezioni regionali del Lazio con Forza Italia. Avendo una formazione specifica con la Laurea in economia e Commercio, l’abilitazione all’ordine dei Commercialisti ed una lunga esperienza (22 anni), come dirigente amministrativo, ha la competenza per conoscere la materia e trovare le giuste soluzioni all’interno del complicato sistema normativo e burocratico. Questo vale anche per la tutela delle vittime dell’amianto, tema che gli sta particolarmente a cuore.
Nel suo programma elettorale, con un’azione sinergica con le altre forze del centro destra, c’è infatti la volontà di un’ottimizzazione dell’azione della pubblica amministrazione finalizzata a risultati concreti.
Mitrano ha accettato di spiegare all’Ona notiziario amianto cosa è possibile fare per tutelare al meglio le vittime dell’asbesto.
“I lavoratori vittime dell’amianto – ha detto Mitrano – non sono numeri statistici per un drammatico bilancio di fine anno, ma persone in carne e ossa, con identità, famiglie, vite importanti, uniche e irrepetibili. Vittime che non devono più esserci.
Bisogna intervenire seriamente. Con competenza, senso di responsabilità e reale intenzione di affrontare un problema grave e complesso come quello dell’amianto. Senza indugiare ulteriormente. Servono azioni concrete, non possiamo più affidarci a persone che non sanno come muoversi e lasciano stagnare le problematiche”.
Più in generale, invece, quali sono le criticità nel Lazio e quali le soluzioni per poterle risolvere?
“Si devono valorizzare le opportunità che il mare offre alla nostra regione: con una strategia di sviluppo del sistema portuale, commerciale e turistico e con progetti di riqualificazione, tutela delle coste e dell’ambiente. Creando così ricchezza, occupazione e innovazione, secondo un modello collaborativo e sostenibile.
Serve un piano di mobilità e infrastrutture – ha aggiunto l’ex sindaco di Gaeta – per collegare il nostro territorio con il resto del Paese. Contribuendo al rilancio dell’economia, migliorando sicurezza e qualità dell’ambiente per i cittadini. È arrivato il momento di mettere mano ai progetti incompiuti e sempre rinviati: dalla Pedemontana di Formia, al Corridoio Intermodale Roma-Latina con realizzazione della bretella Cisterna – Valmontone, il completamento della SS156 Monti Lepini Latina – Frosinone. Credo in una programmazione comprensoriale finalizzata al risanamento urbanistico e alla valorizzazione degli asset storici e culturali del nostro bellissimo territorio, con una politica di destagionalizzazione che provochi una ricaduta economica positiva su tutta la provincia di Latina, durante tutto l’anno”.
Tanti giovani sono costretti ormai, anche da questa regione a spostarsi al nord per lavoro. Qui è sempre più difficile, cosa è possibile fare in questo senso?
“Dobbiamo creare nuova occupazione per i giovani, stabilizzare i posti di lavoro, incentivare politiche di sostegno per le donne affinché si possa conciliare lavoro e tempo di vita con riconoscimento di parità di carriera e salariale. Si deve investire di più e meglio in un programma di inserimento di persone in difficoltà: disoccupati ma anche le fasce più fragili della popolazione. Occorre una riorganizzazione urgente dei centri per l’impiego per servizi più efficienti e per un reale incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Le risorse del Fondo Sociale Europeo ci sono, devono essere gestite con competenza e capacità progettuale”.
Per quanto riguarda il turismo, invece, vista la meravigliosa città di cui è stato sindaco per 10 anni, qual è la sua proposta?
“Credo in una programmazione comprensoriale finalizzata al risanamento urbanistico e alla valorizzazione degli asset storici e culturali del nostro bellissimo territorio – ha specificato Mitrano – con una politica di destagionalizzazione che provochi una ricaduta economica positiva su tutta la provincia di Latina, durante tutto l’anno. L’ho già fatto per la città di Gaeta, sono pronto a farlo per tutto il nostro territorio”.
Con la pandemia anche la sanità ha sofferto molto e le liste di attesa, anche per semplici esami, sono sempre più lunghe. Cosa può dire al semplice cittadino che si trova ad affrontare una malattia e ha davanti tanti ostacoli?
“La salute dei cittadini – ha concluso – deve essere la priorità: con il potenziamento della medicina di prossimità, degli ospedali e del personale medico e paramedico sul territorio perché i cittadini possano curarsi vicino a casa, sostenendo le fasce debolicon servizi dedicati, lanciando campagne di screening e prevenzione, facilitando i collegamenti con i grandi centri d’eccellenza”.