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venerdì, Febbraio 7, 2025

Infortuni sul lavoro e sostenibilità al centro del convegno Ona

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“La Corte di Cassazione ha recentemente accolto in una sentenza quanto da me sostenuto, decretando il principio della tutela anche per coloro che non hanno un contratto di lavoro vero e proprio ampliandole anche a coloro che per qualsiasi motivo svolgono le loro attività nei cantieri, compresi i precari e quelli non regolarizzati e i dipendenti di ditte terze”, lo ha detto il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, l’avvocato Ezio Bonanni in occasione del convegno: “Infortuni sul lavoro, malattie professionali, amianto: emergenza a Roma e in Italia”. Durante l’incontro l’Ona e la Fondazione E- Novation hanno presentato gli Stati generali della sostenibilità. L’evento si è tenuto questa mattina presso la sala Laudato si’ del Campidoglio, nella Capitale.

Molto chiaro l’intervento del giudice di Cassazione, Nicola De Marinis, che ha sottolineato come prima il risarcimento era legato alla rilevanza penale del danno. Ora con la sentenza della Cassazione n. 35228 2022, “laddove si dovesse rilevare che il datore di lavoro non abbia predisposto misure di sicurezza è tenuto al risarcimento del danno. Non solo biologico. La recente sentenza considera il danno sotto tutti gli aspetti”, anche quello temporaneo e relativo al pregiudizio esistenziale.

Ha poi evidenziato come la società post moderna è la società del rischio, rischi che non sono quelli che conosciamo, legati all’ambiente e alla salute. Un esempio è sotto gli occhi di tutti: quello del Covid 19. Un altro, che ora preoccupa, quello della carne sintetica. Può essere una soluzione in questo contesto globale, ma comporta dei rischi.

Crescono gli infortuni sul lavoro

Bonanni ha ricordato i dati delle malattie professionali registrate in Italia in questo 2022 a quota 43.933 (+ 8,6%) e degli infortuni sul lavoro che, fino al settembre 2022, sono stati 536.002 (+ 35,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento ha riguardato sia i casi avvenuti sul lavoro (+37,5%), sia quelli in itinere, avvenuti nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro (+20,5%). Industria e servizi + 33,3%; agricoltura -3,2%; conto Stato + 74,2%; sanità e assistenza sociale +132,3%; trasporto e magazzinaggio +112,8%; amministrazione pubblica +67,6%; attività dei servizi di alloggio e di ristorazione +65,4%. Bandiera nera alle regioni Campania, Liguria e Lazio.

Nel Lazio, al netto Covid, infortuni sul lavoro aumentati del 20%

Più nello specifico, nel Lazio, fino al maggio 2022, al netto dei contagi da Covid 19, registrano un aumento degli infortuni del 20% e quelli mortali del 10%. In totale 25.266, di cui 19.521 nella sola Capitale, mentre le malattie professionali registrate (sempre fino a maggio), sono 1.814. Di queste 630 a Roma

Bonanni: “Sistema di produzione non deve consumare ambiente”

È necessario superare, intanto, il falso dilemma: morire di lavoro o morire di fame – spiega ancora Bonanni – le conseguenze dei problemi climatici sono sotto gli occhi di tutti come l’aumento delle temperature ormai quasi irreversibili, e quello delle neoplasie che diminuiscono le aspettative di vita sana. Per risolvere queste criticità è necessario pensare ad un nuovo sistema di produzione che non consumi l’ambiente”.

Oltre al presidente Ona, sono intervenuti il consigliere di Cassazione Nicola De Marinis, il professore di Diritto del Lavoro, Fabrizio Proietti, il primo dirigente medico della Polizia di Stato, Fabrizio Ciprani, Ruggero Alcanterini.

Il consigliere dell’Assemblea Capitolina, capogruppo della Lega in Campidoglio, Fabrizio Santori, ha fatto il punto anche sula situazione amianto nel Lazio e nella Capitale: “Negli ultimi mesi abbiamo segnalato gravi situazioni di lastre di amianto ancora non rimosse in numerosi edifici pubblici a Roma. L’impegno contro l’amianto dovrebbe essere prioritario. È inaccettabile che nel 2022 queste situazioni siano così diffuse e che il problema sia ancora sottovalutato. Abbiamo chiesto un provvedimento concreto, con l’istituzione di un Osservatorio dedicato a Roma, ma gli interventi non sono sufficienti e ancora non si conoscono i risultati. A breve presenterò un’interrogazione per ricevere risposte chiare per la tutela della salute di noi romani”.

Lucidi: “La sostenibilità realizzata dal basso”

Le ragioni dell’intesa Ona e Fondazione E-Novation e degli Stati Generali della Sostenibilità, argomento della seconda parte e dell’incontro, le ha spiegate Massimo Lucidi, ideatore dell’evento: “Vuole essere il luogo di proposta fattiva in cui raccontare e condividere le cose che funzionano per affrontare i problemi con soluzioni che promanano dalle esperienze dal basso di chi opera sul campo che merita di essere sostenuto”.

infortuni sul lavoro

Sono intervenuti il professore Vincenzo Pepe (direttore del Master in Turismo sostenibile dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli), con una lezione sul significato di ambiente e sviluppo sostenibile. 

“Lo sviluppo – ha detto Pepe – non lo puoi negare, non lo puoi fermare. La tecnologia migliora la qualità della vita, allora come si può sostenere il rischio?

Come possiamo utilizzare le risorse senza creare danni irreversibili? Sono nati così i principi di Rio de Janeiro, ma non sono state definite le sanzioni. Ancora oggi ci chiediamo: come rendere sostenibile il rischio? Questo è il programma della sostenibilità, collegata all’altro principio, quello della responsabilità”.

Complessi, ma interessanti, gli spunti forniti da Angela Pietrantoni (World Protection Forum Chairman e CEO di Kelony – First Risk-Rating Agency, la prima Agenzia di quotazione del Rischio al mondo), che ha spiegato come non si possa prevedere il rischio ed elaborare strategie soltanto attravesro la statistica, ormai superata dalla matematica moderna che è molto più precisa. “Prevediamo con sistemi matematici – ha detto – i rischi di questa rivoluzione permanente. L’umanità, e ce ne rendiamo conto da come stanno i giovani, ha subito cambiamenti importanti e recentissimi. È necessario rifondare strumenti della scienza del rischio”. Presente anche il presidente di Kelony e uno dei fondatori del World Protection Forum, Genséric Cantournet.

E ancora Massimo Vernetti (presidente di Airpark) che ha rivoluzionato l’idea di parcheggio realizzando il più moderno e ricco di eventi culturali a Napoli. Poi Luca De Marco (imprenditore e co-fondatore Dilc srl), e Romano Solai (imprenditore Sovean Group).

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