In Friuli Venezia Giulia ci sono ancora 25mila tetti di amianto da bonificare. Smaltiti, negli ultimi 5 anni, 15mila punti di amianto compatto, mentre altri 15mila sono ancora da bonificare. Da mappare inoltre altri 10mila siti.
I dati emergono dai sorvoli effettuati tra 2018 e 2019 e sono stati resi noti nel corso delle audizioni avute in terza e quarta commissione del consiglio regionale del Friuli. Tali sedi istituzionali hanno infatti accolto, nei giorni scorsi, i rappresentanti della Commissione regionale sull’amianto alla presenza degli assessori Riccardo Riccardi e Fabio Scoccimarro, rispettivamente con deleghe alla Salute e all’Ambiente.
Friuli: verso la mappatura completa contro l’amianto
I contributi per la bonifica dell’amianto in Friuli Venezia Giulia, quest’anno sono arrivati a 6 milioni di euro, a fronte delle richieste quasi triplicate rispetto al passato. Sono state infatti circa 500. Erogati, negli ultimi 5 anni, contributi per circa 20 milioni.
Le aree in cui risulta esserci maggiore bisogno sono quelle di Gorizia, Monfalcone e in generale dell’isontino; poi anche l’area della bassa Friulana.
Per quanto riguarda il piano amianto della Regione FVG , l’assessore Scoccimarro aveva spiegato, alla fine del 2023 che “nel periodo di validità del Piano, rimosse dalla regione quasi 55.000 tonnellate di manufatti contenenti amianto e finanziati a tal fine poco meno di 14 milioni di euro. Mappata inoltre la presenza di amianto sulla superficie di 30 comuni, a cui corrisponde oltre la metà della popolazione residente. Si riconferma sostanzialmente l’obiettivo generale di ottimizzazione della gestione relativa alla presenza dell’amianto e prevenzione dell’esposizione con il proseguo delle linee contributive in essere e della mappatura fino a coprire l’intero territorio del Friuli Venezia Giulia“.
L’impegno ONA contro l’amianto in tutte le sedi

L’ONA – Osservatorio nazionale amianto è una nota associazione, ormai affermata in tutta Italia, per la lotta contro l’amianto. L’associazione ambientalista è presieduta dall’avv. Ezio Bonanni, e lotta contro l’amianto ma anche contro tutti gli altri cancerogeni a tutela della salute umana.
Ad esempio il mesotelioma è una patologia gravissima e quasi sempre a prognosi infausta. Con questa parola si indica il gruppo dei tumori più gravi legati all’esposizione all’asbesto, ma tante altre sono le patologie asbesto correlate. “Il picco delle patologie – avverte l’avv. Bonanni – è previsto per il 2030. Per questo sono fondamentali la prevenzione e le bonifiche“.
Bonanni è anche l’autore di diverse pubblicazioni. Tra queste particolarmente utili, come la guida: “Come curare e sconfiggere il mesotelioma e ottenere le tutele previdenziali e il risarcimento dei danni“ e il “Libro bianco delle morti di amianto in Italia – Ed. 2022” per rendersi conto della situazione in Italia.