L’amianto è stato ampiamente utilizzato sin dall’antichità. Il suo passaggio, da scopi magici e rituali a materiale impiegato nella realizzazione di macchinari e costruzioni, ha portato a un radicale cambiamento nel suo impiego. Vediamolo passo dopo passo e cosa si prospetta per il futuro dell’amianto.
Amianto nella rivoluzione industriale
Durante la Rivoluzione Industriale l’amianto è stato utilizzato proprio per le sue caratteristiche che lo hanno reso un ottimo materiale per la realizzazione di macchinari, componenti, edifici e strutture e tute ignifughe. Proprio la sua resistenza al calore e la sua struttura è stato impiegato in una serie indefinita di prodotti. Certo, tutto questo a discapito della salute di chi vi entrava in contatto, ma all’epoca la sua pericolosità non era ancora nota.
L’amianto oggi
Se, durante il periodo della Rivoluzione Industriale, l’amianto ha trovato largo impiego, a oggi la situazione è molto cambiata. Con l’introduzione della Legge 257 del 1992, si vieta, nel nostro paese, di estrarre, lavorare e produrre amianto, e tutti i materiali che lo contengono. Inoltre, dopo che sono stati resi noti i danni causati dall’amianto, sia per l’ambiente che per le persone, questa legge detta anche le normative per la bonifica e la tutela per coloro che sono stati esposti. Lo stesso presidente dell’ONA, l’Avvocato Ezio Bonanni, ha riportato i dati epidemiologici delle patologie asbesto correlate, sia rilevate dall’associazione che testimoniate dall’INAL.
Futuro amianto: bonifica e ricerca
Nonostante l’amianto sia stato bandito da oltre 30 anni, l’Italia, che è stato il paese tra i maggiori produttori di questo materiale, ancora paga le conseguenze del suo impiego. Basti pensare che, dall’inizio della sua produzione alla data della messa al bando, sono state prodotte 3.748.550 tonnellate di amianto grezzo. Quindi, anche le operazioni di bonifica sono ancora lunghe e piene di ostacoli e le normative sull’amianto ancora non vengono completamente rispettate. Basti pensare che l’amianto nell’edilizia è ancora presente in molti siti e che non tutti i paesi hanno bandito questo materiale. Ecco perchè il futuro dell’amianto è ancora molto incerto.
Gli effetti sulla salute e il futuro dell’amianto
Amianto e salute sono due parole che non vanno d’accordo, considerando che i danni causati dall’esposizione sono stati devastanti. Nel nostro paese sono ancora molti i siti costruiti prima della messa al bando e che attendono di essere bonificati. Ecco perchè, l’Osservatorio Nazionale Amianto è al fianco della comunità e delle istituzioni per sensibilizzare la lotta contro l’amianto e la tutela di coloro che vi sono stati esposti, offrendo assistenza medica e legale.