Mario Cerciello Rega Carabiniere vittima del dovere
Mario Cerciello Rega Carabiniere vittima del dovere: queste le richieste dell’ONA e dell’avv. Ezio Bonanni.
Così per quanto riguarda quello che è accaduto anche nel terribile di Napoli su cui non ho nulla da aggiungere. Se non che sarei felice se la macchina del tempo consentisse di recuperare la giovane vita di un quindicenne rapinatore, la serenità di un ventenne carabiniere e l’integrità del Pronto Soccorso, nell’Ospedale Vecchio Pellegrini, vieppiù importante per il riverberare da virus.
Mario Cerciello Rega: giustizia e punizione per i colpevoli
Ma posto che l’utopica “Osteria del Tempo perso”, quella dei XXV della Campagna Romana, ineguagliabile compagnia di superlativi girovaghi artisti, si è dissolta dal 1930 con i suoi mitici frequentatori.
Da Pascarella a Ferrari, da Carlandi a Colemann, a Cambellotti, a Sartorio… e che non è possibile recuperare nemmeno la giovane vita di Mario Cerciello Rega, carabiniere, piuttosto che la libertà degli studenti americani, Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjort. Gli stessi, accusati di concorso in omicidio , vorrei fare con voi una riflessione.
Dunque, il carabiniere in borghese, ma armato, a Napoli, si è difeso uccidendo un rapinatore con arma finta.
Per contro il carabiniere in borghese, ma disarmato, a Roma, ha tentato di difendersi, rimanendo ucciso da una gragnuola di pugnalate vere.
Ne consegue dunque che non è il carabiniere, né il malintenzionato a fare la differenza, ma l’arma. Pertanto, se Cerciello Rega fosse stato armato oggi probabilmente sarebbe tra noi, ma possibilmente in tribunale per lesioni procurate ai suoi aggressori.
In definitiva, qui bisogna decidere se disarmare le guardie, nel dubbio di un potenziale eccesso di difesa, salvo la licenza non autorizzata, ma tutelata, di agire per i ladri.
L’ONA a tutela di tutte le vittime
Ecco la ipotetica spiegazione del perché quella sera un carabiniere esperto come Cerciello era andato, come il collega, disarmato all’appuntamento con il destino. Ecco perché la nostra sicurezza è e rimarrà relativa, sin tanto ché perdurerà imponderabile ed insostenibile il peso della differenza tra difetto ed eccesso, di difesa naturalmente.
L’ONA è al fianco di tutte le vittime del dovere. I Carabinieri infatti sono tra coloro che hanno pagato un più altro tributo alla criminalità. L’avv. Ezio Bonanni ha insistito perché venga meno la discriminazione tra vittime del dovere e vittime del terrorismo e della criminalità.
Infatti, nel corso della sua audizione in Senato il 29.10.2019 lo ha ribadito. Questo è molto importante. Non solo per l’uguaglianza dei diritti, ma anche per il fatto che sono discriminati gli orfani delle vittime del dovere.
I servizi di assistenza ONA e il notiziario amianto
L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA Onlus e l’Avv. Ezio Bonanni hanno istituito questo giornale come strumento di informazione.
Infatti, oltre alla problematica amianto ed altri veleni, è possibile tenersi informati anche su i più recenti argomenti di cronaca.
Inoltre, è possibile ottenere la consulenza legale gratis online. Anche nel corso della pandemia covid-19, il giornale è rimasto e rimane operativo.
Con lo sportello legale online è possibile avere a consulenza legale scritta gratis, per tutte le vittime. Oltre alle vittime dell’amianto, l’ONA, di intesa con l’Osservatorio Vittime del dovere, tutela tutti coloro che subiscono un ingiusto danno.