Picco di mortalità tre volte superiore alla media nazionale
Sono 152 i casi di mesotelioma, il tumore per eccellenza dell’amianto killer, su 156mila abitanti in quindici anni, dal 1993 al 2008.
La zona di Livorno è la ventisettesima città in Italia per numero di malati e di morti da amianto. Sei casi ogni 100mila abitanti contro una media nazionale di 2 casi ogni 100mila abitanti.
I dati sono quelli ufficiali pubblicati sui Quaderni della Salute del Ministero nel 2012.
Dati fermi a otto anni fa. Nel periodo successivo è andata ancora peggio. Infatti, secondo uno studio della Asl di Cecina, condotto dal dottor Claudio Marabotti, tra il 2001 e il 2010, nell’area livornese si sono ammalate un numero incredibile di persone.
Nel complesso, di mesotelioma pleurico si sono ammalati 7 abitanti (di sesso maschile) ogni 100mila abitanti, tre volte e mezzo la media della Toscana che è di 2,11 casi ogni 100mila.
Inquietante la situazione nella zona di Rosignano Marittimo
Sono 25 i casi riscontrati di mesotelioma dal 1993 al 2008 su una popolazione di circa 30mila abitanti. Anche i questo caso la media è molto più alta di quella nazionale e di quella regionale, con 5 casi ogni 100mila abitanti.
“La zona di Livorno sta soffrendo una vera e propria epidemia a causa di un territorio devastato dall’inquinamento prodotto da diverse industrie chimiche, di produzione di energia e di trasformazione di rifiuti. Dagli stabilimenti della Solvay di Rosignano Marittimo al porto di Livorno: un angolo di Toscana che sta pagando gravi conseguenze in termini di salute”,
ha spiegato il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, l’avvocato Ezio Bonanni, intervenuto all’assemblea pubblica che si è svolta a Rosignano Marittimo.
“L’insorgenza del mesotelioma è solo la punta dell’iceberg: l’amianto infatti è in grado di determinare patologie fibrotiche, tra le quali l’asbestosi, le placche pleuriche, gli ispessimenti pleurici e complicazioni cardiovascolari e cardiocircolatorie, e diverse patologie neoplastiche”, spiega il presidente dell’Ona, l’avvocato Ezio Bonanni.