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mercoledì, Gennaio 15, 2025

I telefoni cellulari nuocciono alla salute?

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L’UTILIZZO INTENSO DEI TELEFONI CELLULARI NON SMETTE DI DESTARE PREOCCUPAZIONE. L’APPRENSIONE È LEGATA SOPRATTUTTO ALL’AUMENTO DELLE ORE CHE OGNI GIORNO SPENDIAMO NELL’USO DI QUESTI APPARECCHI, ORMAI DIVENUTI INDISPENSABILI PER SVOLGERE MOLTE OPERAZIONI.

Quale è il rischio cui siamo sottoposti?

Il nostro corpo con l’utilizzo del cellulare è sottoposto all’assorbimento dell’energia dei campi elettromagnetici ad alta frequenza, che servono a trasmettere voce o dati. I cellulari e i tablet utilizzano onde a radiofrequenza (RF) non ionizzanti, con le quali inviano segnali ai ripetitori più vicini.

Le RF scaldano i tessuti corporei, reazione che notiamo facilmente quando effettuiamo una chiamata di molti minuti. Esiste un parametro, denominato SAR, ossia tasso di assorbimento specifico, che indica l’energia assorbita dal corpo per chilogrammo in un certo lasso di tempo.

Quali sono i parametri da tenere in considerazione?

L’Ufficio federale tedesco per la protezione dalle radiazioni Bfs, che è preposto alla sicurezza dell’uomo e dell’ambiente dai danni da radiazioni ionizzanti e non, afferma che, per non andare incontro a rischi per la salute, il SAR non deve superare i 2 watt per chilogrammo. Lo stesso limite è raccomandato dal 1998 anche dalla Commissione Internazionale per la protezione da radiazioni non ionizzanti (ICNIRP).

I cellulari sono tutti uguali?

I cellulari moderni rispetto ai cellulari di prima generazione sottopongono senza ombra di dubbio a rischi minori. Il sito web del Bfs mette a disposizione un censimento con circa 3.900 telefoni cellulari, alcuni anche attualmente sul mercato, in cui sono indicati i valori di SAR.

Cosa ci dice la scienza?

Secondo i dati dell’Airc, Fondazione per la Ricerca sul Cancro, studi epidemiologici retrospettivi e prospettici non hanno dimostrato una correlazione certa tra uso dei cellulari e tumori cerebrali nella maggior parte dei casi seguiti. È stato invece riscontrato un incremento del rischio di neurinoma del nervo acustico, tumore benigno che interessa il nervo che collega l’orecchio al cervello.

In mancanza di un parere univoco sulla questione, le raccomandazioni da parte di medici e scienziato sono:

· diminuire l’esposizione a onde RF mediante l’uso degli auricolari;

· nei momenti di inattività non tenere il cellulare nella tasca o nelle immediate vicinanze;

· ridurre al minimo l’utilizzo di cellulari e tablet nei bambini

L’innalzamento di esposizione ai campi elettromagnetici

Dall’Europa non arrivano notizie confortanti. Il Parlamento UE ha approvato l’aumento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza da 6 a 15 volt per metro. L’ISDE, l’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente, ha fatto sentire la propria voce, sottolineando come già i parametri adottati dalla attuale normativa di 6 volt per metro, non siano del tutto sicuri ed esprime il proprio sconcerto per l’innalzamento proposto. Medici e scienziati dell’ISDE hanno evidenziato i numerosi effetti negativi di questa scelta anche sulla vita di tutti i giorni, come disturbi del sonno, la mancanza di concentrazione e l’insorgenza di problemi comportamentali nei bambini.

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