Trasferimenti e stop degli interrogatori agli uffici di polizia giudiziaria

Rilevata presenza di amianto in alcune tubazioni del riscaldamento degli uffici di polizia giudiziaria a Genova in via Bosco.
Ciò aveva comportato dapprima il trasferimento di 130 persone ed ora anche il fermo agli interrogatori di persone indagate e le audizioni di testimoni o parenti di vittime.
A segnalarlo è l’Ansa.

Tutte procedure volte alla tutela che potrebbero, secondo la fonte, protrarsi per settimane.  Il trasferimento iniziale ha coinvolto agenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale.

Secondo la fonte gli investigatori sarebbero stati trasferiti in alcune stanze e nella biblioteca al nono piano, in Questura, nella caserma delle Fiamme gialle in piazza Cavour, e in via del Seminario.

 Arpal – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ligure è  incaricata ad  eseguire i rilievi per il rischio di dispersione delle particelle di asbesto. Intanto dal Tribunale è partita una interlocuzione con il ministero della Giustizia per ottenere i fondi per la messa in sicurezza.

Notizia positiva: continua il viaggio di “Amianto. Genova: lotta operaia”

Giovedì 20 novembre alle 16:30 sarà proiettato presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso della Castagna via Schiaffino 32, il docufilm “Amianto. Genova: storia di una lotta operaia” che racconta la battaglia sindacale, durata oltre 10 anni, che ha coinvolto la classe operaia genovese per vedersi restituire i propri diritti.

Il documentario è stato prodotto dalla Camera del Lavoro di Genova, dallo Spi Cgil Genova e Liguria e dalla Fiom Cgil Genova. Nato da un’idea di Marcello Zinola e della Camera del lavoro di Genova con la regia di Ugo Roffi.