Fridays for future ha in programma una nuova protesta in piazza, a Roma, a Milano e in altre città d’Europa, per manifestare questa volta contro la proposta di modifica alla tassonomia europea.
La tassonomia è entrata in vigore nel 2020 e si tratta di un sistema di classificazione che stabilisce le attività economiche ecosostenibili. È rivolta alle imprese, agli investitori e ai policy maker, per permettere loro di capire cosa sia considerato sostenibile per l’Unione europea, indirizzarli e supportarli economicamente nelle scelte.
Secondo i volontari di Fridays for future e alcuni Stati membri però la proposta di introdurre il nucleare e il gas tra gli investimenti sostenibili è da contrastare con forza. Non sono, infatti, dicono, fonti di energia sostenibili e la lista europea non è certo un divieto per i privati di investire. Chiaro però che non sono sullo stesso piano delle rinnovabili. Le uniche finora inserite.
“Ogni centesimo dato ai combustibili fossili (come il gas!) – spiegano da Fridays for future – è rubato alle rinnovabili. Allora cosa ci fa il gas in tassonomia? Ecco, non deve esserci. La proposta della commissione contiene anche la fissione nucleare, tuttavia il nucleare e il gas sono stati proposti in un pacchetto unico, e dovranno essere approvati o rifiutati assieme. Includerli significa dirottare altrove risorse private vitali per le rinnovabili”.
Cosa dice l’Agenzia internazionale dell’energia
Anche l’Agenzia internazionale dell’energia indica che il 95% delle nuove installazioni nei prossimi anni dovrà essere di fonti rinnovabili. Ritardare questo cambiamento significa peggiorare la crisi climatica, ma anche rendere l’Europa più dipendente da regimi autoritari come la Russia. Il conflitto in Ucraina è, infatti, finanziato con i proventi del gas.
I volontari di Friday for future sono determinati: “Andremo davanti a ogni rappresentanza ufficiale del parlamento europeo, in tutta Europa, rivolgendoci direttamente ai nostri eurodeputati, gli unici che possono bocciare il testo della commissione ed evitare questa follia”.
L’appuntamento è per sabato 21 maggio, alle 16, a Roma e Milano.
Ci saranno assemblee pubbliche anche a Cagliari, sabato 21 in piazza Garibaldi alle 17, a Gorizia, venerdì 20 in Corso Verdi alle 17:30 e a Padova, venerdì 20 Palazzo Moroni alle 17.
Gli obiettivi della tassonomia
Gli obiettivi della tassonomia sono 6. Mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici e uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine. Come pure la transizione verso un’economia circolare, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento. Infine la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
La Commissione ha stimato che serviranno circa 520 miliardi all’anno per la transizione, di cui la maggior parte da investimenti privati.
Gas e nucleare, deciderà il Parlamento europeo
A giugno scade il periodo di 4 mesi in cui Consiglio e Parlamento Europeo possono richiedere un voto contrario all’atto delegato e quindi bocciarlo nella sua interezza. La Germania si è schierata per il no, al contrario della Francia.
La procedura per l’approvazione di un atto delegato prevede infatti un periodo di silenzio assenso in cui in mancanza della richiesta da parte di uno stato membro o di dei gruppi parlamentari di bocciare l’atto delegato. Allo scadere dei 4 mesi previsti si considera approvato.
Il Parlamento Europeo dovrà votare pro o contro la risoluzione che chiede di bocciare l’atto delegato nella plenaria di luglio. Per bloccare la proposta servono almeno 353 voti contrari nel parlamento europeo. L’atto delegato viene approvato o bocciato nella sua interezza e il voto contrario lascerebbe la tassonomia europea così com’è.
L’Osservatorio nazionale amianto ha da sempre nei suoi obiettivi quello della tutela della salute e dell’ambiente, in primis dei lavoratori che sono stati a contatto con l’amianto. Preservare il pianeta da elementi cancerogeni e da tutto quello che causa inquinamento è fondamentale, secondo l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Ona, per migliorare la qualità della vita delle popolazioni. L’Ona si impegna per una transizione ecologica in Italia.