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martedì, Settembre 10, 2024

Formazione e informazione dei lavoratori sul rischio amianto

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Nei contesti lavorativi contaminati da amianto o in tutte le attività che si occupano di bonifica amianto sono necessarie tutta una serie di azioni per garantire la sicurezza dei lavoratori.

Il datore di lavoro ha la responsabilità di riconoscere, valutare i rischi e mettere in pratica le azioni necessarie ad evitare l’esposizione alle fibre di amianto, anche detto asbesto.

Infatti l’amianto è un potente cancerogeno che provoca gravi infiammazioni e cancro, tra cui il più aggressivo, causato esclusivamente dalle fibre di amianto, è il mesotelioma (così come confermato dall’ultima ultima monografia IARC).

Approfondisci su: Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed.2022

Tra le azioni messe in atto per garantire la sicurezza dei lavoratori dalle esposizioni dannose all’asbesto svolge un ruolo importante la formazione e informazione dei lavoratori al rischio amianto.

Leggi tutto sulla: Responsabilità del datore di lavoro

Formazione per i lavoratori esposti ad amianto

Secondo l’articolo 258 del decreto legislativo n. 81/2008, il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire che tutti i lavoratori esposti o potenzialmente esposti a polveri contenenti amianto ricevano una formazione adeguata e regolare.

La formazione deve includere le seguenti conoscenze:

  • Le proprietà dell’amianto e i suoi effetti sulla salute, compreso l’effetto sinergico del fumo;
  • I tipi di prodotti o materiali che possono contenere amianto;
  • Le operazioni che possono comportare esposizione all’amianto e l’importanza dei controlli preventivi per ridurre al minimo tale esposizione;
  • Le procedure di lavoro sicure, i controlli e i dispositivi di protezione;
  • La funzione, la scelta, la selezione, i limiti e l’uso corretto dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
  • Le procedure di emergenza;
  • Le procedure di decontaminazione;
  • L’eliminazione dei rifiuti;
  • La necessità della sorveglianza medica (prevenzione secondaria).

Formazione per i lavoratori a diretto contatto con amianto

I lavoratori addetti agli interventi diretti su materiali contenenti amianto devono ricevere una formazione specifica tramite corsi di 30 ore per i lavoratori operativi e 50 ore per i responsabili di coordinamento e supervisione delle attività di rimozione, smaltimento e bonifica amianto. Tali lavoratori devono inoltre frequentare corsi di aggiornamento a cadenza preferibilmente quinquennale o secondo i regolamenti regionali.

Infine è auspicabile che le fasi di demolizione e rimozione di materiali contenenti amianto siano coordinate e supervisionate da un coordinatore amianto (Ca). A meno che non vi siano specifiche normative regionali che disciplinino diversamente.

La formazione e la verifica di idoneità del personale spetta al responsabile tecnico delle imprese iscritte all’Albo gestori ambientali, categorie 10A e 10B, che operano in cantiere.

Raccomandazioni per un’informazione efficace

Per garantire un’efficace e sicura formazione, si consiglia di coinvolgere i dipendenti di tutti i livelli dell’organizzazione.

In conclusione, è fondamentale sviluppare una cultura della sicurezza attraverso un percorso formativo e la diffusione dei concetti di prevenzione e protezione. Questo al fine di adempiere alle responsabilità ed evitare le esposizioni dannose.

Qui è possibile consultare il Decreto legislativo del 9 aprile 2008 n.81.

L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto lotta da decennio contro l’amianto. fornisce assistenza tecnica alle bonifiche e medica e legale agli esposti a questo potente cancerogeno. Infatti le vittime dell’amianto infatti hanno diritto all’accesso alle prestazioni INAIL per malattia professionale o alla causa di servizio per i dipendenti dei settori pubblici non privatizzati. Hanno inoltre diritto al risarcimento integrale dei danni subiti.

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