Durante il convegno dell’Osservatorio Nazionale Amianto, a Salerno, sia l’onorevole Piero De Luca che il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Regione, Fulvio Bonavitacola, hanno assicurato pieno sostegno alle richieste dell’associazione. All’interno dell’incontro voluto dal presidente Ona, l’avvocato Ezio Bonanni, si è parlato anche delle Fonderie Pisano.
Fonderie Pisano, cittadini esasperati dai miasmi
Anche per quanto riguarda il tema delle Fonderie Pisano, dello stabilimento di Fratte. I cittadini della zona sono esasperati dai miasmi e preoccupati per gli eventuali effetti sulla salute delle emissioni.
Bonanni: “Bene l’intervento di Bonavitacola”
“Bene l’intervento del vice presidente della Regione Bonavitacola a margine dell’incontro nel quale ha rilevato che ‘vi è una stridente contraddizione tra i dati che risultano agli atti e la situazione effettiva e che bisogna accertare la veridicità dei monitoraggi, che possono avere una valenza reale sul tema delle emissioni ambientali’ – ha spiegato Bonanni, che sottolinea – “posizione che è stata ribadita da Bonavitacola ieri in una seduta del Consiglio Regionale rispondendo a una interrogazione del consigliere Michele Cammarano sulla presunta insostenibilità delle emissioni nocive prodotte dallo stabilimento”.
Fonderie Pisano, l’evento Ona ha riacceso il dibattito
L’evento Ona di Salerno ha riportato, quindi, all’attenzione una questione annosa per la quale sono impegnati l’avvocato Enrico Maria Giovine, che da tempo insiste sulla nocività delle emissioni, ma anche Legambiente. Come pure semplici cittadini come Martina Marraffa, che aveva organizzato una tendopoli davanti allo stabilimento per protesta.
Alcune analisi avrebbero rilevato emissioni con presenza di piombo e cadmio, composti organici volatili con monossido di carbonio, anidride carbonica e solventi aromatici. Tutti elementi pericolosi per la salute umana.
Dicono cittadini e comitati che sono state oltre 50 le malattie polmonari, di operai delle Fonderie e di abitanti, analizzate durante un procedimento penale iniziato nel 2010. Il processo è terminato in Corte d’Appello per sopraggiunta prescrizione.
Ora i residenti si sono rivolti all’Ona. Che continuerà a sostenere le solo istanze, come quelle legate all’amianto. Anche grazie al lavoro del responsabile territoriale, l’avvocato Marco Siniscalco, pure presente al convegno del 13 maggio scorso.