Il 3 e 4 novembre, l’European Fair Play Movement (EFPM), con il Comitato Nazionale Italiano Fair Play (CNIFP) e il sostegno di FUJIFILM, dà appuntamento a Roma per il “Fair play for peace”. Si terrà, infatti, uno storico evento in occasione del 65esimo anniversario della Firma del Trattato di Roma. Quando di fatto nacque l’Europa Comunitaria, per volontà dei padri nobili guidati da Robert Schuman.
L’EFPM, presieduto dal belga Philippe Housiaux, olimpionico e leader nel campo della comunicazione, promuove dal 1994 i valori shakespeariani. Sono quelli propri del fair play, essenziali per l’etica dello sport. Così come per la qualità della vita nella società civile e mai come adesso propedeutici per il sentimento di pace.
Per questo, i 42 Paesi che fanno capo a EFPM convergeranno con i loro rappresentanti nella Città Eterna. Qui daranno vita ad una due giorni straordinaria piena di contenuti, non soltanto dal forte valore simbolico.
“Fair play for peace”, la EFPM Awards Ceremony
Infatti, il pomeriggio di giovedì 3, alle 15, nel Salone d’Onore del CONI, al Foro Italico, avrà luogo la “EFPM Awards Ceremony”, che conferirà alcuni importanti riconoscimenti a prestigiosi esponenti espressione degli oltre 40 Paesi del movimento internazionale.
La sera di giovedì 3, l’attenzione si sposterà poi allo Stadio di Domiziano, l’underground nobile di Piazza Navona, ovvero la sua matrice. In quello che fu e rimane l’impianto sportivo moderno più antico del mondo, in travertino e laterizi. Ornato da decine di statue, dedicato all’atletica e capace di trentamila posti a sedere.
Il progetto per la transizione etica
Lì, in quella straordinaria sede, dove si celebrarono i Giochi Agonali in onore di Giove Capitolino, si incontreranno le esperienze e le culture fondative del Progetto per la Transizione Etica. E’ questa la necessaria premessa ad ogni altra forma di transizione, comprese quella Ecologica e quella Digitale che sono protagoniste del PNRR.
Nel Galà, che avrà inizio alle 19.30, verranno presentate nuove iniziative come il FAIR PLAY GARDEN e il FAIR PLAY MANAGER. Destinate a rendere concreti gli intenti destinati al tema della sostenibilità. Ci sarà la performance di danza ed arti marziali, la Kungfusion proposta dai danzatori della Move, con la coreografia di Andrè Delaroche. Il tutto con il sostegno di Associazione di Cultura e Sport Libero (ACSI) e le “eccellenze” di IN VINO LAURETUM (Loreto Aprutino – Comune Fair Play),
Venerdì 4 novembre alle 9.30, invece, nella storica cornice di Piazza del Campidoglio, nella Protomoteca e in Villa Caffarelli, con la suggestiva rappresentazione rinascimentale del Gruppo Storico della Città di Giove – si terrà la Cerimonia di “FAIR PLAY FOR PEACE”. Interverranno il Presidente di Unipax, Orazio Parisotto, il Sociologo CNIFP Rino Testa e il Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA, l’avvocato Ezio Bonanni. Concluderà l’evento il Presidente di EFPM, Philippe Housiaux, che annuncerà le motivazioni e il nome del destinatario dell’AWARD. Questo avrà un valore simbolico assoluto e che andrà a conferire un significato del tutto particolare alla “ROME CHARTER FOR THE ETHICAL TRANSITION”. Documento sottoscritto dai rappresentanti dei Paesi aderenti a EFPM.
“Fair play for peace”, grande attesa per il vincitore
Alla figura del FAIR PLAY FOR PEACE AWARD, che verrà annunciata direttamente in Campidoglio dal Presidente Housiaux, verrà dedicata la massima attenzione mediatica tra le 11.30 e le 12. Grande riserbo sul prestigiosissimo nome riportato nella scaletta.
“Gender equality in sport”, il congresso scientifico
Infine, e non ultimo, il Congresso Scientifico di altissimo profilo, “Gender equality in sport”, che inizierà sempre nella Sala della Protomoteca alle 13 e che vedrà impegnate figure strategiche dello sport e del mondo accademico su di un tema anch’esso di assoluta attualità.
Oltre tutte le figure istituzionali di riferimento, come il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il Presidente di Sport e Salute, avv. Vito Cozzoli, è particolarmente atteso il nuovo Ministro dello Sport, Andrea Abodi.