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domenica, Maggio 19, 2024

Ex colonia Torino, Massa Carrara resta bloccata

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Amianto fin sotto la superficie anche ad oltre 15 centimetri all’ex colonia Torino. Qui da mesi c’è un cantiere per la rimozione dei rifiuti nel terrapieno, ma resterà tutto bloccato. Infatti la quantità di amianto trovate non permette i lavori progettati e quindi bisognerà rivedere tutto.

Quindi si prospetta un nuovo iter di progettazione, ed a seguire nuova approvazione e nuova gara d’appalto. Si ricomincia tutto da capo. Probabilmente bisognerà attendere un altro anno.

Ex colonia Torino, nessuna proroga ai lavori

Secondo quanto riporta la stampa locale, dal settore bonifiche Siti orfani e Pnrr di Roma era già stato annunciato, giorni fa, il blocco del cantiere. La conferma è arrivata nelle ore scorse in sede di Conferenza dei servizi della Regione Toscana, convocata per decidere sulla richiesta di proroga di un anno da parte della ditta appaltatrice dei lavori per Sogesid, la General Smontaggi.

L’amianto ritrovato, infatti, non c’è solo in superficie ma anche oltre i 15 centimetri di profondità. Le condizioni quindi non permettono di continuare. Solo che l’amianto deve essere rimosso. Dunque niente proroga, perché il progetto va rivisto completamente e quasi certamente anche rifinanziato.

La Regione, infatti, non può prorogare un contratto ad una società per lavori diversi da quelli inizialmente preventivati. Nello smaltimento dei rifiuti bisognerà inserire la bonifica dell’amianto rinvenuto ed il relativo smaltimento.

Viabilità chiusa in prossimità del cantiere

Con un’ordinanza dirigenziale del 5 settembre 2022 (n.649) aveva preso avvio una serie di provvedimenti da codice della strada, tra cui il divieto di transito in via Lungomare di Ponente, nel tratto compreso tra via Bondano a Mare e via Don Carlo Gnocchi. Lo scopo era consentire l’installazione del cantiere per la riqualificazione ambientale e paesaggistica del terrapieno antistante l’ex colonia Torino.

Ad oggi la viabilità è ancora interrotta. Ora si sta pensando di ripristinarla, ma non prima della messa in sicurezza del cantiere.

Bonifiche: l’appello dell’ONA per l’Italia

La presenza di amianto continua a essere estremamente diffusa sul territorio. Nessuna località italiana è indenne, non solo la Toscana, che di recente ha visto il ritrovamento di amianto anche dopo l’incendio di Poggio a Caiano, come confermato dall’Arpat.

Tale diffusione mette a rischio la salute delle persone, che possono subire anche un’esposizione inconsapevole alla fibra killer. Il Libro bianco delle morti di amianto in Italia – Ed. 2022, scritto dall’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto denuncia le conseguenze dei ritardi delle bonifiche nei siti contaminati.

Con l’App Amianto, l’ONA aiuta ad evitare le esposizioni segnalando le aree contaminate e consultando la mappa aggiornata.

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