Ex Tipografia Buffetti. Roma, Quartiere Magliana, Via di Villa Bonelli. La fabbrica della morte per la presenza dell’amianto è in attesa di bonifica. Alla sua chiusura, ne erano sopravvissuti i ruderi costituiti da un enorme capannone, che cadeva e cade a pezzi, con due incendi recenti (22.05.2017 e 11.08.2017).
Il Comitato ONA Esposti Amianto ex Buffetti ha ottenuto dal Tribunale di Roma l’accertamento della condizione di rischio, così come richiesto dall’Avv. Ezio Bonanni. Soltanto ora, a distanza di diversi anni dalla chiusura, c’è il via libera del Sindaco Raggi alla bonifica amianto.
Plaude l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto: “Finalmente è stata accolta la nostra richiesta di bonificare i materiali di amianto presenti nello stabilimento ex Buffetti di Magliana in Roma. Quel territorio vede la presenza anche di altri siti con amianto.
È necessario un programma di messa in sicurezza, rispetto al rischio amianto. L’Osservatorio Nazionale Amianto che ha ottenuto diverse sentenze di prepensionamento dei lavoratori esposti ad amianto nel sito ex Buffetti, chiede che ora coloro che non hanno ancora ottenuto il prepensionamento ricevano l’accredito delle maggiorazioni contributive, utili anche per aumentare i ratei pensionistici, oltre che per il prepensionamento.
Il percorso è ancora arduo nella città di Roma, perché ci sono ancora scuole, ospedali, edifici pubblici e siti con amianto, che debbono essere bonificati e messi in sicurezza al più presto”.
L’amianto fu utilizzato nello stabilimento ex Buffetti, nei reparti: Litografia, Allestimento, Fotoincisione, Magazzino e Uffici, oltre che nelle coperture. È molto noto anche l’utilizzo del minerale nell’attività di stamperia come patina sulla carta, in modo da evitare che prenda fuoco. Ma non solo: proprio accanto al muro dell’edificio vi è una farmacia, alcune attività commerciali e non molto distante una scuola.
Continua l’impegno dell’ONA contro l’amianto a Roma
L’Osservatorio Nazionale Amianto ha la sua sede principale nella città di Roma (Via Crescenzio n. 2, Sc. B, int. 3). Sono ormai 9 anni che costituisce il punto di riferimento di tutti i cittadini della Capitale alle prese con il problema amianto. Problema che, purtroppo, riguarda, prima di tutto, le scuole, gli asili nido, e istituti superiori.
Per non parlare di ospedali e installazioni militari (si pensi alla ex Caserma del Trullo), fino a stabilimenti industriali nel cuore della città (si pensi al quartiere della Magliana, entro il Raccordo Anulare, oppure ai quartieri del Tiburtino e del Casilino, etc.).
Polveri e fibre di amianto che si aerodisperdono nell’ambiente, e vengono inalate da ignari lavoratori e cittadini, studenti e insegnanti, militari e civili, che purtroppo svilupperanno cancro e mesoteliomi, tumori polmonari, alla laringe, faringe, esofago, fegato, colon e perfino all’ovaio e per non parlare dell’asbestosi, placche pleuriche ed ispessimenti pleurici e le complicazioni cardio-vascolari), con un inaccettabile prezzo di vite umane, e peso sociale e di bilancio (si pensi alle spese sanitarie e di previdenza e assistenza sociale).
Necessari i controlli sanitari e il risarcimento dei danni
Lo scorso 6 novembre 2017, l’Osservatorio Nazionale Amianto, con l’Avv. Ezio Bonanni e con l’esperto fiscalista Dott. Nicola Forte, hanno presentato la proposta di legge, per concedere un credito di imposta a coloro che bonificano amianto e per coloro che effettuano delle donazioni liberali per la bonifica delle scuole e degli ospedali.
È necessario però che lavoratori e cittadini esposti all’amianto siano sottoposti a controlli sanitari periodici, e coloro che si ammalino di patologie legate all’amianto vengano risarciti e indennizzati.
Il servizio di assistenza medica e legale
L’Osservatorio Nazionale Amianto denuncia la presenza di amianto e suggerisce come affrontare e risolvere il problema amianto. L’Osservatorio Nazionale Amianto assiste tutti coloro che hanno subito danni per esposizione ad amianto ed altri cancerogeni.
Grazie all’assistenza dell’ONA e dell’Avv Ezio Bonanni è possibile ottenere la tutela dei diritti. Le vittime hanno diritto al risarcimento del danno, oltre che alle prestazioni di vittima del dovere.