L’Emilia Romagna vuole dire addio all’amianto nelle fabbriche e stanzia 4 milioni contro la fibra killer. La Giunta regionale nei giorni ha dato il via libera al bando per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto (asbesto) nelle imprese emiliano-romagnole.
Priorità sarà data agli interventi degli edifici da bonificare che si trovano a una distanza inferiore a 800 metri in linea d’aria da scuole o ospedali; che contestualmente all’intervento prevedono anche l’installazione di impianti fotovoltaici presso la medesima unità locale, area o sito produttivo di cui fa parte l’edificio da bonificare. Sarà possibile indicare la presenza di entrambi i criteri di priorità.
Bando contro l’amianto in Emilia Romagna per le imprese
Il bando da 4 milioni di euro per la rimozione dell’amianto è indirizzato a microimprese, Pmi e grandi aziende, con sede legale o unità locale nel territorio dell’Emilia Romagna. Sono finanziabili i progetti per la rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali.
L’intervento dovrà avere un costo complessivo ammissibile di almeno 15mila euro per le spese di rimozione e smaltimento dell’amianto (esclusi, quindi, i costi di ricostruzione) e dovrà riguardare immobili localizzati in Emilia-Romagna. Sono esclusi gli interventi finalizzati all’adeguamento alle norme esistenti. Sono ammissibili solo gli interventi avviati dopo la data di prenotazione online. Il limite massimo di contributo ammissibile per intervento è fissato a 150mila euro.
Due fasi per la presentazione della domanda. Prima si procederà con la prenotazione online del contributo (click day dal 22 al 28 novembre 2023), con l’indicazione del costo stimato dell’intervento candidato e dichiarazione di eventuali priorità. La seconda fase si terrà dal 10 gennaio al 5 aprile 2024 e prevede la presentazione della domanda completa. Saranno invitate solo le imprese che si troveranno in posizione utile nella graduatoria, sulla base delle risorse finanziarie disponibili. Queste ultime avranno tre mesi per presentare il progetto dell’intervento e completare la domanda di contributo.
Stop all’amianto nelle fabbriche con i fondi pubblici
Via l’amianto dalle fabbriche per una massima tutela della salute dei lavoratori, qualificando i luoghi di lavoro e rispettando l’ambiente.
“Una nuova iniezione di risorse nel segno della sostenibilità ambientale che rientra nel quadro della ‘cura’ contro l’asbesto intrapresa dall’Emilia-Romagna da più di vent’anni. E dopo aver investito risorse sul patrimonio pubblico puntiamo a liberare dall’amianto il patrimonio privato delle piccole, medie e grandi imprese. Un bando condiviso con le associazioni di categoria imprenditoriali, per dare ai lavoratori ambienti più sicuri e salubri. Sono politiche necessarie per unire la tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro“. A dirlo, in una nota, è la vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo.
Gli interventi di rimozione e smaltimento dovranno essere effettuati entro 24 mesi dalla concessione del finanziamento. Il bando e i suoi allegati sono scaricabili online dal sito della Regione.
Ona contro l’amianto in Emilia Romagna e in tutta Italia
L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA è un’associazione che si trova in prima linea da oltre vent’anni per la tutela dei cittadini e dei lavoratori esposti all’amianto.
In Emilia Romagna quello dell’asbesto è ancora un grande problema, si si pensa che solo nel 2022 nella regione si sono registrati 140 casi di mesotelioma ed oltre cinquanta nel 2023.
L’ONA fornisce assistenza tecnica e medica e tutela legale ed è impegnata nella lotta all’amianto in ogni sede, su tutto il territorio italiano. Per contatti e informazioni, e per consulenza gratuita, chiama il numero verde 800.034.294.