E l’Europa? Questo l’interrogativo che mi sorge spontaneo, dopo episodi riguardanti interpretazioni diverse di fatti e questioni di profilo continentale, ma con ricadute e decisioni in ambito nazionale, come nel caso della decisione tedesca di avviare un piano nazionale di difesa civile, invitando tutti i propri cittadini a fare scorte per dieci giorni a partire dall’acqua, lasciando intendere l’ibrido d’ipotesi terroristiche, d’inquinamento chimico batteriologico, piuttosto che scenari di guerra tutt’altro che fredda.
Un Italia divisa dal rischio sismico ma unita dal dolore
Tutto questo, di fronte al complicarsi del quadro afroasiatico, che pur rappresenta il frutto avvelenato di una miscela con formula sunnita, intrisa di connivenze occidentali sospette. Noi italiani siamo sempre alle prese con il manifesto rischio sismico, di cui è responsabile il collidere tra continenti, lungo la linea di frattura appenninica, che divide geologicamente anche l’Italia, unendola nel dolore manifesto, come quello dei giorni scorsi nel ricordo del sisma di Amatrice e di riflessione sul latte versato della mancata prevenzione.
Dunque, torno all’interrogativo: ma è mai possibile che si viva in una Europa con ambizioni federali, in cui si pretende di regolamentare la pizza napoletana, piuttosto che la semplificazione delle polizie, ci si impedisce di modulare i bilanci secondo necessità e poi, in materia di sicurezza, vale la regola dell’ognun per se e Dio per tutti? In poche parole, se c’è un rischio come quello sottinteso dalla Merkel, perché non condividerlo con tutti i cittadini europei, perché non prendere un orientamento unico, come sarebbe giusto che la prevenzione contro catastrofi geo-atmosferiche, con relativi costi, riguardasse indifferentemente l’intero territorio europeo, secondo i livelli di pericolo, con una normativa unica e vincolante?
A cura del Dott. Ruggero Alcanterini direttore “L’Eco Del Litorale” ed editorialista di “Il Giornale sull’amianto”.
I servizi di assistenza ONA
L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA Aps e l’Avv. Ezio Bonanni tutelano i diritti di tutti i cittadini e lavoratori esposti e vittime dell’amianto e altri cancerogeni. L’associazione con il pool di tecnici, assiste i cittadini per la bonifica e messa in sicurezza dei siti contaminati (prevenzione primaria). In caso di esposizioni ad asbesto ed altri cancerogeni, si può chiedere il servizio di assistenza medica gratuita (prevenzione secondaria).
L’ONA guida la ricerca scientifica in materia di mesotelioma ed altre patologie asbesto-correlate. Fermo il ruolo della prevenzione primaria, la diagnosi precoce, e le terapie più tempestive, assicurano maggiori chance di guarigione, ovvero di maggiore sopravvivenza a migliori condizioni di salute.
L’ONA guida anche il pool di legali, per la tutela di tutti i diritti delle vittime di malattia professionale, tra cui quelle asbesto correlate, per il prepensionamento e l’adeguamento dei ratei pensionistici, con i c.d. benefici contributivi per esposizione ad amianto. Anche i lavoratori che sono ancora privi di malattia, hanno diritto ai benefici contributivi per esposizione ad amianto.