Il farmacologo David Bailey, ex corridore olimpico scoprì casualmente l’effetto pompelmo e la sua pericolosa interazione con molti farmaci.
Effetto pompelmo: come si è arrivati alla sua scoperta
Effetto pompelmo. David Bailey, morto lo scorso agosto all’età di 77, anni era un corridore olimpico canadese. Divenne famoso per aver percorso 1, 5 km in quattro minuti alle Olimpiadi del 1968 a Città del Messico.
Bailey non era solo un grande sportivo. Dopo aver conseguito una laurea in farmacia e un master e un dottorato di ricerca in farmacologia alla University of Toronto, ha svolto un lavoro post-dottorato all’Università del Saskatchewan.
Infine ha collaborato con il CEO di AstraZeneca.
Un giorno, mentre ricercava se un farmaco per la pressione sanguigna (felodipina) interagisse con l’alcol, Bailey esaminò i succhi nel suo frigorifero.
Cercava infatti qualcosa che mascherasse il gusto dell’etanolo in una sperimentazione in doppio cieco.
Scoprì invece, in maniera del tutto casuale, che il succo di pompelmo poteva aumentare drasticamente l’assorbimento di dozzine di farmaci orali.
Ciò si deve la fatto che il pompelmo inibisce un enzima (CYP3A4) nell’intestino umano che scompone il farmaco. Di conseguenza, il corpo assorbe una quantità maggiore del normale del farmaco.
Nel 1991, i risultati di Bailey furono pubblicati sulla rivista medica internazionale The Lancet e riportati da diverse altre pubblicazioni accademiche e media.
Da allora, tale proprietà divenne nota come ”effetto pompelmo”.
La pericolosa interazione con i farmaci nota come “effetto pompelmo”
Durante le sue ricerche di follow-up, Bailey determinò che il succo di pompelmo aveva interazioni dannose con circa cento farmaci orali.
Egli stesso riferì di aver avuto un forte mal di testa dopo aver testato la miscela di succo di pompelmo-felodipina su se stesso prima di espandere la sua ricerca.
Ciò significa che bere il succo, potrebbe causare un sovradosaggio o ridurre i benefici del farmaco. In altri casi, come con i farmaci per statine usati per ridurre il colesterolo, una miscela di succo di pompelmo-farmaco potrebbe causare problemi importanti. Tra i sintomi più comuni: dolori muscolari significativi, distruzione muscolare, tachicardia ventricolare, rabdomiolisi, nefrotossicità, cancro al seno e insufficienza renale.
Ragion per cui, oggi molti farmaci da prescrizione avvertono i pazienti di non consumare succo di pompelmo in combinazione con gli stessi.
Ovviamente, la gravità dell’effetto di sovradosaggio varia ampiamente da paziente a paziente, ma in media, la quantità di farmaci nel flusso sanguigno aumenta di tre volte. Nel caso dei farmaci per la pressione sanguigna, l’aumento della potenza potrebbe causare un forte mal di testa e provocare rossori sul viso.
Un intero pompelmo o 200 ml di succo di pompelmo è sufficiente a causare un aumento della concentrazione sistemica del farmaco clinicamente rilevante e i successivi effetti avversi. Anche le arance di Siviglia, (spesso usate nelle marmellate) e i lime producono gli stessi effetti.
Una scoperta che migliora qualità della vita
«Le sue scoperte hanno migliorato la qualità della vita di milioni di pazienti che usano farmaci con prescrizione».
A dichiararlo è George Dresser, ex dottorando e collega del Dr. Bailey della Western University, dove il farmacologo ha lavorato per più di tre decenni.
«E’ abbastanza probabile che alcuni pazienti che hanno assunto farmaci con succo di pompelmo siano morti prima che Bailey scoprisse l’effetto pompelmo»-aggiunge Dresser.
Quali sono i farmaci interessati dall’”effetto pompelmo”?
- statine (es. simvastatina e atorvastatina)
- farmaci impiegati per ridurre la pressione (es. nifedipina);
- farmaci per il rigetto di trapianto (es. ciclosporina);
- corticosteroidi (es. budesonide).
- farmaci per le aritmie (es. amiodarone)
- antistaminici (es. fexofenadina)
I farmaci soggetti all’effetto pompelmo includono inoltre quelli per il trattamento dell’AIDS, il cancro, la celiachia e molte altre malattie.
Conclusioni sul pompelmo e avvertenze
Il pompelmo è ricchissimo di vitamine del gruppo A, del gruppo B e del gruppo C.
Il suo succo contiene una vasta gamma di sali minerali: magnesio, potassio, rame, calcio e ferro. E’ un agrume ipocalorico, ha particolarità idratanti e accertate proprietà antitumorali.
Il pompelmo e il suo succo sono inoltre in grado di favorire l’eliminazione degli accumuli di grasso in accesso, di stimolare la digestione e la diuresi.
Infine è noto per le sue proprietà anti-cellulite, drenanti e dimagranti.
Se si assumono farmaci bisognerebbe pertanto:
- Chiedere al proprio medico se possono bere succo di pompelmo mentre assumono determinati farmaci;
- Leggere il foglietto illustrativo dei farmaci che stanno assumendo per sapere se il succo di pompelmo può alterarne l’effetto. Questa raccomandazione è valida sia per i farmaci da prescrizione che per i prodotti da banco;
- Controllare se nell’etichetta dei succhi di frutta o nelle bevande alla frutta che stanno consumando è riportato anche il succo di pompelmo;
- Evitare altri agrumi, tra cui alcuni incroci, in quanto alcuni di essi possono avere lo stesso effetto del succo di pompelmo.
Fonti
Bailey DG, Spence JD, Edgar B, et al. L’etanolo aumenta gli effetti emodinamici della felodipina. Clin Invest Med1989;12:357–62.PubMedGoogle Scholar
Bailey DG, Arnold JMO, Spence JD. Succo di pompelmo-interazione farmacologica. Br J Clin Pharmacol 1998;46:101–1 PubMedGoogle Scholar
Bailey DG, Spence JD, Munoz C, et al. Interazione dei succhi di agrumi con felodipina e nifedipina. Lancet 1991;337:268–9. PubMedGoogle Scholar
Bailey DG. Inibizione del succo di frutta del trasporto di assorbimento: un nuovo tipo di interazione cibo-farmaco. Br J Clin Pharmacol 2010;70:645 55.CrossRefPubMedGoogle Scholar