Conferenza stampa: i tecnici risponderanno alle domande dei cittadini
Ad oltre 10 giorni dall’incendio dell’EcoX si continua a parlare della colonna di fumo che ha messo in allarme l’intera città di Pomezia e dintorni.
Sono oltre 1.000 le segnalazioni pervenute all’unità di crisi costituita dall’ONA, a partire dal giorno successivo al disastro, e tante continuano ancora ad arrivare.
“Da venerdì – dichiara una signora – ho dei gravi problemi respiratori ed ho già mio nonno che è morto per l’amianto. Sinceramente non vorrei fare questa fine. Ho deciso di denunciare chi ha procurato questo disastro ambientale”. “Mi sono uscite sulla pelle delle macchie rosse ed entrambi gli occhi irritati” comunica preoccupato un residente.
Molte anche le mamme preoccupate per la salute dei propri figli: “Sono la mamma di un bambino di 5 anni che risiede nel comune di Pomezia. Vista l’aria irrespirabile di questi giorni ho preferito tenerlo a casa e non mandarlo a scuola. Non capisco come si sia potuta permettere la riapertura di alcuni istituti scolastici”.
Le domande irrisolte del disastro dell’EcoX
Quante domande queste cittadini dovranno ancora porsi prima di avere un riscontro anche dalle istituzioni? Il Ministro Lorenzin che nella giornata di ieri (16 maggio 2017) si è recata sul luogo del disastro continua a rassicurare “Fortunatamente i dati dei campionamenti sui terreni e sugli alimenti ci dicono che le cose sono molto positive. Non abbiamo riscontri negativi. Anche il picco di diossina che c’è stato durante l’incendio è un picco prevedibile e ci aspettiamo che gli esami fatti nei giorni seguenti ci diranno che la situazione è tornata alla normalità. L’altro dato veramente molto positivo è che dalla centralina dell’Arpa messa sul comune di Pomezia non è stata rilevata la presenza di diossina, quindi possiamo stare abbastanza certi che i cittadini non abbiano avuto nessuna esposizione diretta né indiretta attraverso gli elementi”.
La necessità della prevenzione primaria
“Le segnalazioni continuano a pervenire insistentemente alla nostra unità di crisi. Riteniamo quindi opportuno incontrare anche personalmente i cittadini, in un’assemblea pubblica in cui si lascia loro la parola, al fine di toccare con mano, in contraddittorio anche con gli esperti, per rendere sempre più efficace la nostra attività sussidiaria, fermo restando che ci costituiremo parte civile in un eventuale procedimento penale per chiedere il risarcimento dei danni, nel caso in cui la Procura della Repubblica di Velletri ritenesse ravvisabili ipotesi di reato ed, evidentemente, con la responsabilità anche dello Stato, del Ministero della Salute, la Regione Lazio, la ASL, il Comune e cioè tutte quelle istituzioni che a qualsiasi titolo erano costituiti titolari delle posizioni di garanzia. Proprio per questo noi dell’ONA abbiamo deciso di incontrare i cittadini per fornire una risposta a tutte le loro domande. Tra i nostri obiettivi principali vi è quello della prevenzione primaria, che si realizza con la diffusione della cultura del rischio zero, esteso a tutti gli agenti patogeni e cancerogeni, oltre che all’amianto, che è un killer silenzioso che non lascia scampo”, dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
Conferenza stampa aperta al pubblico
Sabato 20 maggio 2017, presso l’Hotel Enea, in via del Mare 83 a Pomezia, a partire dalle ore 16, si terrà una conferenza stampa aperta al pubblico, organizzata dall’Osservatorio Nazionale Amianto, dove verranno forniti tutti gli aggiornamenti sulla questione Pomezia e la popolazione avrà la possibilità di rivolgere domande ai tecnici messi a disposizione dall’ONA.
L’evento verrà trasmesso in diretta streaming.
Parteciperanno all’incontro:
– Avv. Ezio Bonanni
Presidente Osservatorio Nazionale Amianto ONA ONLUS
– Sig.ra Antonella Franchi
Coordinatore Osservatorio Nazionale Amianto ONA ONLUS
– Dr. Pietro Giannone
Tecnico della prevenzione
– Sig. Franco Cucinieri
Componente Comitato Tecnico Scientifico Nazionale ONA ONLUS
– Dr. Arturo Cianciosi
Componente Comitato Tecnico Scientifico Nazionale ONA ONLUS
-Prof. Francesco Pesce
Componente Comitato Tecnico Scientifico Nazionale ONA ONLUS
L’ONA e i suoi esperti risponderanno a tutte le domande dei cittadini.
Gli esperti sono disponibili a rispondere singolarmente a tutti coloro che ne faranno richiesta per email, in modo tale che verrà programmato un ordine di ricevimento.
Nel caso di difficoltà nell’inoltro dell’email, potrà essere contattata l’unità di crisi dell’ONA al n. 0773-511463.