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venerdì, Novembre 8, 2024

Discarica amianto a Siracusa, il sequestro della Finanza

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La Guardia di Finanza ha sequestrato una discarica amianto con 30 tonnellate di onduline, a Siracusa. Le Fiamme Gialle hanno scoperto tanti rifiuti tra cui anche questo materiale altamente pericoloso per la salute, perché cancerogeno.

I finanzieri del comando provinciale di Siracusa, diretti dal Colonnello Lucio Vaccaro, hanno apposto i sigilli ad un’area di oltre 300 metri quadrati. Era stata destinata allo stoccaggio abusivo di materiale di risulta, elettrodomestici usati ed eternit.

Discarica amianto, oltre 100 tonnellate di rifiuti speciali

I finanzieri della Tenenza di Noto, guidati dal capitano Mariagrazia Ponziano, hanno scoperto la zona nella quale qualcuno ha abbandonato i rifiuti. L’area si estende nelle vicinanze dell’argine nord del fiume Asinaro. Qui la guardia di Finanza ha rinvenuto più di 100 tonnellate di rifiuti speciali. Tra questi rifiuti solidi urbani, scarti di lavorazioni edili, materiale plastico, pneumatici e elettrodomestici usati.

L’amianto era abbandonato direttamente sul terreno a cielo aperto e questo ha destato non poca preoccupazione. Il materiale, infatti, può rappresentare un grave pericolo per l’ambiente per il rischio d’infiltrazioni di sostanze nocive nel terreno. Con il conseguente inquinamento del sottosuolo e del corso d’acqua.

L’amianto anche esfoliato e volatile

In particolar modo, l’amianto, smaltito abusivamente in spregio alle vigenti disposizioni normative, è stato ritrovato in molti punti esfoliato e volatile. Ovviamente nessuna tecnica di bonifica era stata utilizzata per renderlo innocuo, come il confinamento o l’incapsulamento. Questo ha aumentato il rischio di dispersione, sia nel terreno sia nell’atmosfera delle fibre killer.

L’eternit, un misto di amianto e cemento è stato brevettato nel 1901, ma è stato utilizzato in particolare tra gli anni ’60 e ’80. Come da sempre spiega l’Osservatorio nazionale amianto, e il suo presidente, l’avvocato Ezio Bonanni, questo materiale è presente in grande quantità in Italia. Ha capacità ignifughe e fonoassorbenti ed è particolarmente flessibile. Questo lo ha reso prezioso per le aziende che lo hanno impiegato in molteplici usi.

Discarica amianto, tutti i rischi e il lavoro dell’Ona

Purtroppo, però, l’amianto è cancerogeno e il suo impiego ha causato malattie e decessi tra gli operai che lo lavoravano e, nel caso di grandi siti industriali, anche nella popolazione limitrofa.

L’avvocato Bonanni ha ricostruito, nel “Libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022“, come si conoscesse il pericolo legato a questo minerale. Già negli anni ’40 due studi dimostrarono i danni causati. Purtroppo in Italia la Legge lo ha messo al bando soltanto nel 1992 e oggi si conta un numero altissimo di vittime, perché le patologie asbesto correlate hanno lunghi periodi di latenza.

Le malattie legate all’asbesto sono prima di tutto il mesotelioma, e poi il tumore del polmone, della laringe, dell’esofago e delle ovaie. Il primo tipo di cancro è causato esclusivamente dall’amianto e per questo tutti i casi dal 1992 sono registrati dall’Inail nel VII rapporto ReNaM. L’Ona stima, però, che le vittime siano molte di più, circa 7mila l’anno.

Per questo da sempre è al fianco delle vittime e delle loro famiglie e offre un’assistenza legale gratuita e supporto per qualsiasi aspetto legato al cancerogeno. Ha anche realizzato una App per il monitoraggio dei siti contaminati. Le bonifiche, realizzate da ditte specializzate in totale sicurezza, sono l’unico modo per fermare la “strage silenziosa”.

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