Il Consiglio dell’Unione europea ha dato l’ok alla proposta della Commissione sulla modifica della direttiva sull’amianto. La nuova legislazione, se approvata, abbasserà l’esposizione minima dei lavoratori all’asbesto (altro modo per definire l’amianto), di dieci volte. L’obiettivo è quello di ridurre notevolmente i casi di tumore in Europa: il 78% di quelli contratti sul luogo d lavoro è causato dalla fibra killer.
Modifica della direttiva amianto
Proprio come ha sempre denunciato il presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, l’avvocato Ezio Bonanni, l’amianto causa oltre 107mila vittime nel mondo ogni anno. Operai e cittadini morti per l’esposizione a una sostanza di cui da oltre 100 anni si conosce la pericolosità. E nonostante questo le aziende lo hanno continuato ad utilizzare, come spiegato nell’ultima pubblicazione dell’avvocato Bonanni: “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022”. L’asbesto causa, purtroppo, il mesotelioma (VII rapporto ReNaM), ma anche il tumore del polmone, della laringe, della faringe, delle ovaie e del colon.
Due giorni fa i ministri del Lavoro del Consiglio dell’Unione europea hanno definito la loro posizione sulla proposta. Ora il Consiglio dovrà negoziarla con il Parlamento europeo.
La proposta della Commissione europea
La proposta di modifica della Direttiva 2009/148/CE sulla protezione dei lavoratori dai rischi connessi all’esposizione a amianto sul posto di lavoro, prevede maggiori tutele per operai e dipendenti.
Oltre all’abbassamento dei livelli di esposizione, prevede anche un metodo più moderno per conteggiare le fibre di amianto presenti in un ambiente.
Direttiva amianto: si passa alla Microspia Elettronica
La Commissione vorrebbe che per conteggiare le fibre del terribile minerale sia utilizzata la microspia elettronica (invece che quella a contrasto). Agli Stati membri sarebbero concessi 7 anni per adeguarsi alla nuova normativa.
“Una maggiore protezione dei lavoratori dai rischi dell’amianto – ha commentato Marian Jurečka, vice primo ministro e ministro del lavoro e degli affari sociali della Repubblica Ceca – salverà vite umane. Gli Stati membri dell’UE devono limitare drasticamente l’esposizione dei lavoratori al pericolo dell’amianto e sono lieto che siano pronti a farlo”.
L’Ona fa la sua parte e ha anche creato una App per contribuire a una mappatura dei siti contaminati sempre più aggiornata.