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giovedì, Aprile 18, 2024

Decessi asbesto correlati in Sicilia

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Prima di indire una manifestazione in Sicilia, Regione in cui già si stava aprendo un varco, l’ONA delega la Commissione Salute ARS a discutere di un problema che ogni anno porta alla morte di centinaia di lavoratori esposti a fibre di asbesto.

Anche nell’amianto esiste la parola “mafia”

La regione Sicilia in Italia è una delle più colpite dalle patologie asbesto correlate.

Tanto che si parla di una vera e propria mafia. Si perché è silente e uccide sotto gli occhi delle Istituzioni che ormai da troppo tempo sembrano indifferenti.

I dati dell’ONA sono preoccupanti: con un censimento che stima oltre 900 mesoteliomi soltanto nel periodo 2000-2011, i decessi causati dall’asbesto sfiorano numeri improponibili e inaccettabili.

Per questa ragione il prossimo 20 marzo 2018 verrà indetta un’audizione presieduta dalla Commissione Salute dell’Assemblea Regionale Sicilia costituita dal Dott. Giovanni Giattino, coordinatore ONA della città di Palermo. Il Dott. On.le Pippo Gianni, componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’ONA e dal Sig. Vicario Calogero (di cui abbiamo scritto già in questa occasione), coordinatore ONA della città di Siracusa.

Nel corso del programma si discuterà dell’inammissibile mancanza di ossequio nei confronti di quelli che sono o dovrebbero essere i diritti fondamentali dei lavoratori esposti all’amianto dell’intera Sicilia.

Sono 150 gli operai esposti all’asbesto, che rischiano la propria salute, abbandonati dalle istituzioni e privati della giusta sorveglianza sanitaria.

Tutto ciò accade in concomitanza ad un inverosimile ed irrazionale rifiuto da parte dell’INPS all’erogazione di un incremento contributivo come conseguenza di una legittima causa quale quella dell’esposizione a fibre di amianto.

L’ONA attraverso la voce del Presidente Nazionale, l’Avv. Ezio Bonanni, denuncia l’inottemperanza della Legge Regionale Amianto, delegando la Commissione Salute dell’Assemblea Regionale Siciliana, ad esaminare la persistenza di una condizione istituzionale ancora così gravosamente retrograda.

Soltanto pochi giorni fa a carico della Regione Sicilia è stato notificato il primo atto di citazione per risarcimento danni conseguente al decesso di un operaio ammalatosi di Mesotelioma.

Il lavoratore in questione, il sig. C.G. ha ricevuto una diagnosi con ben tre anni di ritardo e soltanto pochi giorni prima del suo decesso. 

Il parere dell’avv. Ezio Bonanni sulla strage in Sicilia

Ciò che l’Avv. Ezio Bonanni tende a precisare in casi simili, è la deleteria carenza di un istituzione, presso l’Ospedale Muscatello di Augusta, del Centro Regionale Amianto; indispensabile ai fini di una corretta e precoce diagnosi nonché cura delle patologie asbesto correlate.

A tal proposito, l’Avv. Ezio Bonanni dichiara come l’amianto si configuri come prima piaga della regione Sicilia.

“Ancor più della mafia, uccide e per di più si potrebbe parlare di una mattanza di Stato, per le quali le vittime non hanno nemmeno diritto di essere definite tali, in quanto le Istituzioni continuano a confutarne la perniciosità.

Ciò che chiederemo nel corso della prossima audizione, riguarderà i tempi necessari affinché la Regione Sicilia fornisca dell’attrezzatura essenziale il Nosocomio Muscatello di Augusta.”

L’ONA chiederà inoltre che vengano concesse le pensioni contributive per i lavoratori del Centro Elettronico, ex Banco di Sicilia, divenuto in seguito Capitalia Informatica in Palermo.

“Auspico che la giornata di martedì diventi un momento di risoluzione almeno per questi operai” ha precisato il Presidente Nazionale dell’ONA.

Il coordinatore ONA di Palermo, Giovanni Giattino ha voluto ringraziare il Presidente, l’Avv. Ezio Bonanni per aver sostenuto con tenacia il prosieguo delle attività volte alla risoluzione di un problema molto grave quanto attuale: “Debbo ringraziare il Presidente Ezio Bonanni per l’impegno profuso a sostegno della nostra iniziativa” ha dichiarato il coordinatore.

L’aspettativa sta nella ricezione concreta delle richieste sull’osservanza dei diritti e della sorveglianza sanitaria.

In caso contrario, è ipotizzabile la prosecuzione di una manifestazione già preannunciata e al momento sospesa.

Nella sola Regione Sicilia, l’ONA stima in più di 600, i decessi per patologie asbesto correlate nell’anno 2016. Un numero che fa riflettere sulla gravità di un problema tristemente attuale.

Anna Silvestrini

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