La paura di ammalarsi è risarcibile, confermate le tesi dell’ONA
Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, sentenza n. 24217 del 13.10.2017. Vengono così confermate le tesi già sostenute dall’Avv. Ezio Bonanni e accolte dal Tribunale di Pisa, Sezione Lavoro, con sentenza n. 153/2016, pubblicata lo scorso 21.01.2017.
Si era ammalato di placche pleuriche il Sig. C. S. per aver lavorato nel Campo Geotermoelettrico di Larderello, in provincia di Pisa.
Ciò lo ha fatto cadere in depressione con il terrore che tale patologia degenerasse in cancro, da qui l’azione dell’Avv. Ezio Bonanni e dell’Osservatorio Nazionale Amianto, che hanno portato alla condanna dell’Enel Green Power S.p.A. e dell’INAIL al risarcimento danni.
La Enel Green Power S.p.A. e l’INAIL hanno già pagato rispettivamente €27.000 e €6.000 al Sig. C. S. quali “danni biologici sofferti, in seguito a placche pleuriche, ispessimenti pleurici e stato depressivo, da paura di ammalarsi, cagionato dalla esposizione professionale ad amianto non cautelata”.
La paura di ammalarsi è un danno: lo afferma la Cassazione
Finalmente ora la Suprema Corte di Cassazione afferma in modo inequivoco il principio che è risarcibile il danno da paura di ammalarsi in seguito all’azione delle fibre di amianto, a titolo di danno morale.
La Cassazione ha affermato che la sentenza della Corte di Appello di Venezia ha commisurato:
“il danno morale spettante all’appellante precisamente al patema e al turbamento provati per il sospetto di malattia futura, correlata al maggior rischio di contrarre il mesotelioma (tumore maligno) rispetto a soggetti con storie espositive comparabili non affetti da placche pleuriche (paura di ammalarsi)”.
«Quindi finalmente anche per la Corte di Cassazione la paura di ammalarsi per esposizione ad amianto deve essere risarcita e quindi il danno morale per esposizione ad amianto deve essere commisurato al timore di una patologia futura in relazione al rischio di contrarre mesotelioma e il risarcimento a carico del datore è cumulabile con l’indennizzo e la rendita INAIL».
dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
L’Osservatorio Nazionale Amianto, da tempo, ha costituito il dipartimento Assistenza psicologica on-line attraverso il quale fornisce assistenza psicologica ai cittadini e lavoratori esposti e vittime amianto e ai loro famigliari.
Tutti possono quindi rivolgersi all’associazione facendone richiesta con una email all’indirizzo osservatorioamianto@gmail.com.
L’ONA ti offre assistenza, e lo farà sempre
L’ONA offre assistenza medica e legale a tutte le vittime amianto. L’associazione assiste anche i familiari delle vittime nell’ottenere risarcimento danni, rendita INAIL e tutte le altre prestazioni.
Per ricevere maggiori informazioni, vi invitiamo a consultare anche l’apposita sezione dello Sportello Nazionale Amianto, in alternativa puoi contattare il numero verde gratuito: 800 034 294.