La modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione italiana rappresenta una svolta epocale. La tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi è ora un principio fondamentale del nostro ordinamento. Il punto di arrivo di un percorso iniziato ormai da tempo e nello stesso momento un inizio per rivalutare tutti i nostri comportamenti.
In questo contesto Confimea imprese e Cnifp – Comitato italiano Fair play hanno organizzato un importante evento che ha l’obiettivo di definire e diffondere un nuovo modo di essere imprenditori. Il convegno, che si terrà il 22 febbraio 2022, al Foro Italico, nel salone d’onore del Coni, a Roma, si chiama “Una nuova cultura d’impresa. Salute e sostenibilità”. La volontà è quella di intraprendere un percorso per garantire all’imprenditore e alla società nel suo complesso un reale sviluppo economico, sociale e ambientale.
L’evento ha il patrocinio del Coni e di Sport e Salute ed è affiancato da Earth Day Italia, Mediatrade e dall’Ona – Osservatorio nazionale amianto.
Nuova cultura d’impresa, ospiti illustri
Durante l’incontro, che inizierà alle 9.30, il presidente di Confimea Imprese, Roberto Nardella, presenterà il progetto che prevede la creazione di una filiera: una rete di imprese che segue la normativa a prescindere dal settore o dal territorio. La filiera consentirà alle aziende di poter entrare in rete e riutilizzare, attraverso altre imprese, materiale di risulta. Materiali anche pericolosi come l’amianto, o meno pericolosi, che potranno essere trattati da chi si occupa di rigenerazione dei prodotti.
Dopo i saluti istituzionali del presidente del Coni, Giovanni Malagò, Confimea Imprese e Coisp (sindacato indipendente di polizia), firmeranno un protocollo d’intesa. Sarà quindi il momento della presentazione della sinergia tra Comitato italiano Fair Play e Confimea. A cura del presidente Cnifp, Ruggero Alcanterini, e del direttore generale Confimea Imprese, Silvia Santina Mei.
Cultura d’impresa, tavola rotonda Sport Salute e Ambiente
Alle 12 si entra nel vivo dell’evento con la tavola rotonda “Sport, salute, ambiente per una nuova cultura d’impresa”, alla quale interverranno il sottosegretario di Stato del ministero della Salute, Andrea Costa, i deputati Claudio Durigon e Cosimo Maria Ferri, oltre naturalmente al presidente di Confimea, Nardella.
Parteciperanno anche il deputato Nicola Carè e il presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, l’avvocato Ezio Bonanni e il presidente del Comitato italiano Fair play, Alcanterini.
Un momento importante per gettare le basi di un futuro sostenibile, in cui il primo interesse deve essere quello per la persona.
La presenza dell’Ona per la sicurezza sul lavoro
Il presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, Ezio Bonanni, partecipa all’evento per un approfondimento sul fenomeno dell’asbesto. Fenomeno legato alla sicurezza sul lavoro, all’importanza della salute di lavoratori e datori di lavoro e alla tutela dell’ambiente, ancora contaminato dalla fibra killer.
Tutto si lega alla necessità di una transazione etica che racchiuda questi obiettivi. La lotta all’amianto ne fa parte. Di asbesto, infatti, si continua a morire, come ha ben evidenziato l’avvocato Bonanni nella sua ultima pubblicazione: “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022“. Le aziende, nonostante fosse nota la sua pericolosità già dagli anni ’40, hanno continuato ad utilizzarlo, senza prevedere neanche dispositivi di protezione per gli operai che ne respiravano le polveri. I dati sui morti per mesotelioma (tumore causato soltanto dalla fibra killer), sono disponibili sul VII Rapporto ReNaM dell’Inail.
Con la Legge 257/1992 lo Stato italiano ha vietato il suo utilizzo, ma ancora molto resta da fare per la bonifica. Troppi siti sono ancora contaminati e troppo spesso i materiali contenenti amianto vengono gettati in discariche abusive inquinando l’ambiente circostante e mettendo a rischio i residenti.