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martedì, Aprile 30, 2024

Cosenza, 120 giorni per la mappatura obbligatoria amianto

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Mappatura obbligatoria dell’amianto a Cosenza. L’ha disposta il sindaco Franz Caruso con ordinanza per poi procedere alla bonifica. Come riporta quicosenza.it, i proprietari di edifici che hanno coperture in cemento amianto, più conosciuto come eternit, dovranno rispondere al censimento. Lo stesso dovranno fare i proprietari di immobili che contengono parti o materiali in asbesto.

Censimento per i proprietari di immobili con amianto

Il modello da compilare si trova presso l’ufficio tecnico del Comune, in piazza Matteotti, oppure sul sito www.comune.cosenza.it nella sezione Amianto.

Tutte le schede del modulo vanno debitamente compilate dal proprietario della struttura interessata, dall’amministratore o dal legale rappresentante e spedite via pec al Comune di Cosenza. L’indirizzo da utilizzare è comunedicosenza@superpec.eu. In alternativa i cittadini potranno consegnarle al Protocollo Generale dell’Ente entro e non oltre il termine di 120 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza, che è del 7 marzo 2023.

Mappatura preventiva al fissaggio o alla bonifica

“Qualora l’amianto presente nell’immobile – si legge nel provvedimento – sia in condizione di precario fissaggio, dovranno essere tempestivamente adottati i necessari provvedimenti per giungere a condizioni di stabile fissaggio”.

In ogni caso i proprietari d’immobili in cui è presente amianto, devono provvedere in via cautelativa, al fine di eliminare eventuali condizioni di rischio per la salute pubblica, all’attività di manutenzione che può interessare le parti in amianto. Devono far valutare, tramite una ditta specializzata, il rischio sullo stato di conservazione delle parti in asbesto. Dovranno poi indicare le azioni che s’intendono adottare ed i relativi tempi e specificare la figura designata con compiti di controllo e coordinamento delle attività di manutenzione che possono interessare le parti in amianto.

Nel caso in cui il materiale sia integro e non suscettibile di danneggiamento non sarà necessario alcun intervento. In caso contrario sarà necessaria la bonifica.

Mappatura, nel 2022 approvato il Piano comunale amianto

L’ordinanza arriva dopo il Piano comunale amianto, che è stato approvato nel novembre 2022. Un ritardo che non è certo soltanto del Comune di Cosenza, ma interessa tante realtà in tutta Italia. Dopo la messa al bando dell’amianto, con la legge 257 del 1992, infatti, non sono state disposte le bonifiche dei siti contaminati. Questo ha provocato un enorme ritardo e continue esposizioni ambientali.

L’amianto killer causa 7mila decessi l’anno

Queste, come quelle sui luoghi di lavoro, sono lo stesso molto pericolose. Non esiste, infatti, una soglia di esposizione minima al di sotto della quale non ci sono rischi. Le fibre di asbesto inalate causano mesotelioma, il tumore del polmone, altre neoplasie e ancora asbestosi e placche pleuriche. Così come spiega molto bene il presidente dell’Ona – Osservatorio nazionale amianto, l’avvocato Ezio Bonanni, ne “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022”.

L’Ona da anni lotta al fianco delle vittime dell’amianto e dei loro familiari, perché ottengano giustizia. Però nello stesso tempo cerca di sensibilizzare istituzioni e popolazione all’importanza delle bonifiche. Soltanto liberando il territorio dall’amianto è possibile fermare la strage silenziosa. Sono, infatti, circa 7mila i morti l’anno in Italia causati da questo minerale utilizzato per decenni nonostante se ne conoscesse la pericolosità. I casi di mesotelioma sono registrati nel VII Rapporto ReNaM dell’Inail. Per contribuire alla mappatura l’Ona ha realizzato anche una App dove segnalare i siti che ancora vedono la presenza di asbesto.

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