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sabato, Settembre 23, 2023

Reggio Emilia, rimosse da scuola 3 cisterne in amianto

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All’interno della scuola Tassoni di Canali, di Reggio Emilia, erano ancora presenti alcune cisterne in amianto. I materiali contenenti asbesto si trovavano nel sottotetto dell’edificio scolastico e ora, finalmente sono stati rimossi.

Cisterne in amianto, bonifica nella scuola Tassoni di Canali

Un’operazione di bonifica, realizzata, secondo quanto scrive la stessa amministrazione comunale, rispettando la normativa. Questo per evitare che le fibre di amianto, tanto pericolose, potessero disperdersi nell’area.

Il dirgente ha chiuso per prima cosa l’edificio. Poi gli operai di una ditta specializzata hanno cosparso un prodotto isolante (incapsulamento), sulle 3 cisterne. L’operazione è stata necessaria per impedire il distacco delle fibre nel momento della rimozione e del trasporto. Gli operatori hanno poi inserito i materiali in contenitori speciali, sempre per tenere il più possibile chiuse le fibre di amianto. La Asl aveva precedentemente approvato il piano di lavoro.

“Vi è quindi certezza – scrivono dal Comune in un comunicato stampa – che non vi sia stato rilascio di fibre di amianto all’interno della scuola o negli ambienti ed aree limitrofe”.

Amianto, circa 2400 le scuole ancora contaminate

Un’ottima notizia, quella della rimozione dei materiali in amianto all’interno di una scuola. A 31 anni dalla messa al bando del minerale killer, infatti, l’Osservatorio nazionale amianto stima che ci siano in Italia, ancora circa 2400 edifici scolastici contaminati. Negli ultimi anni le amministrazioni sono riuscite a bonificarne qualcuno, ma se ne trovano sempre di nuovi che non erano mappati. Per questo si stima che il totale non sia cambiato.

Secondo il VII rapporto ReNaM dell’Inail sono 121 i casi di mesotelioma causati dall’amianto nelle scuole. Per lo più si tratta di insegnanti e operatori scolastici, che anno dopo anno, hanno respirato amianto sul posto di lavoro. L’asbesto, però, può causare anche altre malattie lo stesso molto gravi, il tumore del polmone, della laringe, della faringe, delle ovaie e del colon. Il presidente Ona, l’avvocato Ezio Bonanni, è convinto che solo le bonifiche possano fermare la strage silenziosa. Nella sua ultima pubblicazione: “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022” ha ben delineato il fenomeno in Italia. E spiegato come, nonostante una Legge che metta al mando il minerale, ancora non riusciamo a liberarcene.

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