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martedì, Settembre 17, 2024

Cavriglia, i residenti possono smaltire l’amianto

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Anche il Comune di Cavriglia aderisce al progetto “Stop amianto” di Sei Toscana per lo smaltimento dei materiali in asbesto.

Cavriglia, attivato il servizio “Stop amianto”

L’amministrazione comunale ha deciso di attivare il servizio per permettere ai singoli cittadini di rimuovere facilmente e a costi molto bassi, piccole quantità di amianto.

L’obiettivo è di evitare l’abbandono sul territorio dei materiali in asbesto, pratica ancora molto usata anche se illecita. E tutelare in questo modo l’ambiente e la salute dei cittadini. Come non si stanca di ripetere, infatti, il presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, questo minerale causa il mesotelioma e tanti altri tipi di tumore. Negli anni sono tantissimi gli operai che lo hanno maneggiato per i più disparati usi, che si sono ammalati e sono morti a causa delle sue fibre.

L’amianto nella storia italiana

L’Italia lo ha messo al bando con la legge 257 del 1992, ma le bonifiche non sono obbligatorie, a meno che i materiali non siano altamente deteriorati. Così le nostre abitazioni, ma anche i luoghi pubblici, sono ancora pieni di amianto. L’Ona stima che ci siano in Italia circa un milione di micro siti che i cittadini possono segnalare anche sulla App amianto, per contribuire alla mappatura.

Il nostro Paese sta pagando un alto prezzo per l’utilizzo dell’asbesto in diversi settori, dall’edilizia ai cantieri navali fino alle Forze armate. Soltanto nel 2022 sarebbero circa 7mila le vittime, non solo dei mesoteliomi, conteggiati nel VII rapporto ReNaM, ma anche di tante altre patologie asbesto correlate. Il presidente dell’Ona, l’avvocato Ezio Bonanni, lo ha ben spiegato ne “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022”.

Cavriglia, costi ripartiti tra residenti e Comune

I costi della bonifica saranno divisi tra i privati interessati e il Comune. I primi penseranno a pagare il kit e agli oneri di smaltimento. L’amministrazione, invece, si farà carico dei costi di notifica alla Asl e del trasporto fino ad un idoneo impianto. Sarà proprio Sei Toscana a riscuotere le somme dei cittadini. Inoltre i lavori dovranno terminare entro l’anno 2023 per evitare i costi aggiuntivi di un tariffario eventualmente aggiornato.

Ogni residente può presentare una sola domanda per anno di riferimento, tra il 1 gennaio al 31 marzo, ad eccezione dell’anno in corso nel quale la finestra va dal 28 giugno al 20 luglio. Dovrà utilizzare la pec e scrivere a: comune.cavriglia@postacert.toscana.it. È possibile anche recapitare la domanda a mano presso l’ufficio protocollo del Comune oppure via posta ordinaria.

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