I fondi del Pnrr permetteranno di riqualificare un’area dismessa del Comune di Carate Brianza e rimuovere nello stesso tempo una cospicua quantità di amianto. Dove c’era l’ex scuola primaria di via Gaggioli sorgerà, infatti, un parco inclusivo per la comunità. All’interno è prevista una zona ristoro e una relax per le famiglie e anche un bar.
Nel mese di febbraio è stata approvata la delibera di giunta e la relazione dello studio di fattibilità tecnico economica. L’amministrazione ha così dato l’ok alla bonifica dall’amianto. Azione preventiva per poter poi realizzare la nuova area al servizio del quartiere.
Carate Brianza, progetto da 2 mln 700 mila euro
La somma necessaria è di 2 milioni e 700 mila euro. I fondi arriveranno una parte dal Pnrr e dall’altra dal Governo, con la legge di Bilancio 2020. Oltre un milione e mezzo di euro serviranno a rimuovere il minerale cancerogeno, che riveste le coperture dell’ex istituto scolastico. La scuola Don Gnocchi si sposterà in via Tommaso Grossi.
Il dramma legato all’amianto
L’asbesto (altro nome dell’amianto), provoca – come ormai è noto – diverse neoplasie tra cui il mesotelioma. Il suo utilizzo in edilizia, prima del 1992, anno della messa al bando, è stato totale. Tutti gli edifici non bonificati costruiti prima di quella data hanno componenti in amianto. Un utilizzo così esteso, anche in altri ambiti, per le caratteristiche ignifughe e fonoassorbenti del minerale, che hanno provocato un numero enorme di malattie e di decessi.
I casi di mesotelioma sono raccolti nel rapporto ReNaM dell’INAIL che per ora è aggiornato al 2018. L’Ona – Osservatorio nazionale amianto ha, però, stimato oltre 7 mila morti ogni anno in Italia causati dalle patologie asbesto correlate. Considerando che il picco delle malattie è previsto per il 2030 sono dati destinati, purtroppo, ad aumentare ancora.
Il presidente Ona, l’avvocato Ezio Bonanni, ha raccontato il fenomeno amianto nella sua ultima pubblicazione: “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022”. Dai primi studi scientifici che già negli anni ’40 dimostrarono la pericolosità della fibra killer, alla necessità oggi di provvedere alle bonifiche. Questo eviterebbe nuove esposizioni e nuovi casi di malattie. Bonifiche che, come possiamo vedere in questo caso specifico, sono onerose. Vanno effettuate, infatti, affidandosi a ditte specializzate. Con operai formati ad evitare il più possibile i rischi derivanti dall’amianto. Per aggiornare la mappatura l’Ona ha creato anche una App per le segnalazioni dei siti contaminati.
Il nuovo parco inclusivo
Grazie all’intervento nascerà, poi, il parco inclusivo che costerà 550 mila euro. Sono previste attrezzature ludiche per ogni fascia di età e accessibili anche a bambini e ragazzi diversamente abili.
In tutto il parco sarà composto di tre aree gioco: per bambini da uno a 3 anni; per piccoli da 3 a 10 e un’altra per ragazzini oltre i 10 anni. Un’area ristoro e relax e una adibita invece a bar con servizi igienici sarà a disposizione di tutti. Gli operai installeranno una pavimentazione con materiale antitrauma nelle aree gioco. Così come varchi elettrificati e temporizzati per l’ingresso. Nel giardino saranno introdotte nuove piante.
Il Comune di Carate Brianza gestirà il parco attraverso l’amministrazione diretta, sia con appalti di manutenzione.