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domenica, Settembre 8, 2024

Bonola (Milano): i cittadini scendono in piazza per chiedere la bonifica della ex scuola materna

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Ennesima richiesta di bonifica in Italia. Questa volta siamo a Bonola, zona nord-ovest a Milano. I residenti, secondo quanto riportato da Rai News, sono scesi in piazza per chiedere che la vecchia scuola materna del quartiere venga bonificata dall’amianto e che si salvaguardi il verde che la circonda. La zona non gode di molti spazi verdi, ed è per questo che i residenti intendono tutelare e proteggere ciò che hanno. Ma, ovviamente, non a discapito della loro salute, ecco perché hanno deciso di manifestare per chiedere che vengano rispettati i i loro diritti.


L’amianto: un vicino molto pericoloso

L’amianto è un materiale cancerogeno molto pericoloso. Il paradosso è che nonostante sia nota la sua nocività, il nostro paese è ancora pieno di siti contaminati. Del resto, l’Italia è stata tra i maggiori produttori di questo materiale fino all’anno della messa al bando. Ma, per fortuna, grazie a realtà come l’Osservatorio Nazionale Amianto, guidato dal suo presidente, l’Avvocato Ezio Bonanni, è aumentata la consapevolezza, anche nei cittadini stessi, di quanto sia importante contrastare gli agenti cancerogeni, come l’amianto. E, il modo migliore per farlo è pretendere la bonifica dei siti contaminati. Del resto, andando a parafrasare una citazione famosa “Un popolo che non sa ne leggere e nel scrivere è un popolo facile da ingannare”. Per questo, l’ONA, e il suo presidente da anni si schierano al fianco delle vittime dell’amianto, proprio per divulgare i rischi correlati, anche a distanza di anni, all’esposizione di questo minerale.

Lombardia: rischio amianto non solo a Bonola

Il caso di Bonola è solo uno dei tanti casi di protesta per richiedere ciò che è un diritto, quella della vita. Già, perchè i danni da inalazione dell’amianto possono presentarsi anche a distanza di cinquant’anni dall’ultima esposizione. Lo stesso Osservatorio Nazionale Amianto, ha già affrontato in passato la presenza di amianto nella regione Lombardia.

L’amianto negli edifici pubblici in Lombardia

Risale a qualche mese fa la delibera rilasciata dalla Regione che stanzia quasi 9 milioni di euro per bonificare l’amianto presente nelle case popolari delle zone di Legnanese e Rhodense. Un provvedimento necessario, se si considera che si stimano più di 200 mila siti contaminati, tra strutture private e pubbliche, compresi edifici scolastici. Con oltre 10 milioni di metri cubi di amianto da smaltire, si registra che negli ultimi 20 anni, l’amianto sia stato responsabile di oltre settemila casi di mesotelioma in Lombardia.

Conseguenze dell’amianto negli edifici pubblici e privati

La lentezza con la quale si sta procedendo nella bonifica, fa si che l’amianto continui a provocare danni e morte. Come riportato anche nell’ultima pubblicazione “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022“, a cura dell’Avvocato Ezio Bonanni, sono ancora molti gli edifici, sia privati sia pubblici, dove si riscontra la presenza di amianto. Nel dettaglio:

  • 400 sono gli edifici con amianto nella Regione Lombardia;
  • 2500 sono famiglie esposte a rischio di cancro tra gli inquilini nella città di Milano;
  • circa 100 milioni di euro è l’importo stimato, nel 2011, dall’ALER per la bonifica di cui 70.000.000 per la sola rimozione dell’amianto nelle case popolari in Milano.

Osservatorio Nazionale Amianto Lombardia

L’ONA, insieme all’Avvocato Ezio Bonanni, il presidente, è al fianco di cittadini e istituzioni per sensibilizzare sul tema sicurezza. L’ONA ha messo a disposizione un’ App per segnalare siti contenenti amianto e visualizzare la mappa aggiornata con le segnalazioni altrui. Per qualsiasi informazione, inoltre, è possibile contattare il numero verde 800.034.294 per richiedere una consulenza gratuita. L’Osservatorio Nazionale Amianto è presente in regione Lombardia con numerose sedi territoriali, assistendo gratuitamente tutti i cittadini esposti e vittime dell’amianto e di altri cancerogeni. 

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