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mercoledì, Ottobre 16, 2024

Bonifica dell’amianto dagli edifici pubblici

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di Michele Rucco

Nella Gazzetta Ufficiale n. 276 del 25 novembre 2016 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Ambiente 21 settembre 2016.

Il decreto istituisce il fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto.

Con la seguente dotazione finanziaria:

5,536 milioni di euro per l’anno 2016
6,018 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018

Possono fare domanda, per accedere al fondo, gli enti pubblici con riferimento ad interventi relativi ad edifici di proprietà pubblica e destinati allo svolgimento dell’attività dell’ente.

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Bonifica amianto edifici pubblici: interventi finanziabili

Come è noto, gli interventi oggetto del fondo sono relativi alla sola progettazione preliminare e definitiva per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto e del cemento-amianto presente in coperture e manufatti di edifici pubblici ubicati nel territorio nazionale.

Tecniche di bonifica amianto

Bonificare l’amianto non è una questione semplicissima. Per questa ragione è necessario rivolgersi a veri professionisti.

Ad ogni modo, esistono ben tre tecniche di bonifica:

Documenti da allegare necessariamente:

  • Relazione tecnica, asseverata da professionista abilitato, che deve specificare:
    destinazione d’uso dei beni o dei siti sede dell’intervento
    localizzazione e destinazione d’uso dei manufatti contenenti amianto
    tipologia, quantità e stato di conservazione dei materiali;
  • Modalità di intervento di bonifica proposto;
  • Stima dei lavori da eseguire con dettaglio dei costi di progettazione da finanziare;
  • Cronoprogramma orientativo delle attività, incluse le fasi progettuali.

Criteri di priorità per le operazioni di bonifica:

  • Collocazione all’interno, nei pressi o comunque entro un raggio non superiore a 100 metri da asili, scuole, parchi gioco, strutture di accoglienza socio-assistenziali, ospedali, impianti sportivi;
  • Esistenza di segnalazioni da parte di enti di controllo sanitario e/o di tutela ambientale e/o di altri enti e amministrazioni in merito alla presenza di amianto;
  • Previsione di un progetto cantierabile in 12 mesi dall’erogazione del contributo;
  • Collocazione all’interno di un sito di interesse nazionale e/o inseriti nella mappatura dell’amianto ai sensi del dm n. 101/2003.

Bonifica amianto edifici pubblici: modalità di erogazione del contributo

La liquidazione del finanziamento è accordata con le seguenti modalità:

  • il 30% della somma ammessa a finanziamento al momento dell’ammissione;
  • il 40% della somma ammessa a finanziamento al momento dell’approvazione del progetto definitivo;
  • il 30% della somma ammessa a finanziamento al momento della rendicontazione finale delle spese sostenute per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi.

Non potranno essere oggetto di finanziamento i seguenti interventi:

  • Progettazione di interventi di ripristino, realizzazione di manufatti sostitutivi e loro messa in opera;
  • Spese di acquisto di beni, mezzi e materiali sostitutivi e loro messa in opera;
  • Progettazione di interventi realizzati prima della pubblicazione del bando o prima del ricevimento della comunicazione scritta di concessione del contributo richiesto.

In conclusione, non possiamo che plaudire all’approvazione di un provvedimento invocato spesso a gran voce dalla nostra Associazione.

Finalmente nasce una soluzione che mette a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni un fondo cui attingere per INIZIARE concretamente azioni di bonifica.

Tuttavia, la misura delle risorse disponibili è limitata a pochi milioni euro. Difatti, c’è la consapevolezza dl fatto che siano completamente insufficienti per conseguire l’obiettivo di eliminare il mortale rischio da amianto.

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