La Asl di Viterbo ha da poco dato avvio ai lavori di bonifica amianto che avranno luogo nel poliambulatorio di Valentano. Liquidata all’architetto la somma necessaria alla rimozione dei materiali contenenti asbesto. Interessati dai lavori di rimozione amianto anche altri presidi della Tuscia.
Bonifica amianto: le aree interessate
L’intervento presso il poliambulatorio di Valentano, fa parte di una serie di altri che interessano delle aree inquinate nella stessa zona. In particolare i lavori di bonifica per i quali è stata assegnata una cifra pari a 14.600 euro, sono mirati alla rimozione dell’amianto da alcune canne fumarie presenti sul tetto della torretta, altre sul tetto, un comignolo e la tubazione di scarico del bagno. All’architetto incaricato spetterà la progettazione, la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in entrambe le fasi. Infine la redazione della documentazione necessaria all’ottenimento dell’autorizzazione paesaggistica e quella prevista dall’ ex art. 21 D. lgs. 42/2004 “Codice dei beni culturali”.
L’impegno del Comune di Valentano
L’impegno del Comune è noto già da tempo. Risalgono infatti al 2021 alcune opere di ristrutturazione ed abbattimento delle barriere architettoniche. In particolare, queste hanno avuto l’obiettivo di migliorare e facilitare l’accesso e la fruizione della struttura sanitaria e dei suoi servizi. L’azienda sanitaria invece si era occupata degli interventi di riqualificazione e di manutenzione straordinaria degli ambienti interni, realizzati grazie ai fondi ministeriali conseguiti dall’ente. Questi restituirono ai cittadini spazi idonei e sicuri per permettere alla struttura di svolgere a pieno la sua funzione sociale.
Problema amianto
La Asl di Viterbo, nell’ambito del fondo di sviluppo e coesione 2014/2020 approvato con delibera Cipe del 2018, è beneficiaria della cifra di 209.510 euro destinati alla rimozione e allo smaltimento di amianto in vari presidi.
Oltre al comune di Valentano, saranno interessati dalla bonifica di amianto, il Polo ospedaliero di Acquapendente, la casa della salute, il consultorio di Bagnoregio, l’ospedale di Ronciglione, il centro di salute mentale e l’ospedale di Tarquinia ed infine la struttura residenziale Binelli e il Serd di Viterbo.