9 C
Rome
lunedì, Marzo 17, 2025

Bernini e i messaggi nascosti nella Roma barocca

Letto: 942 volte

Ultimi articoli

Bernini, lo scultore caro alla Chiesa disseminò nelle sue opere una serie di messaggi allegorici. Partiamo dalla Cappella Chigi e seguiamo le tracce di una “caccia al tesoro” che rimanda ai quattro elementi.

Bernini: il genio dell’allegoria

Gian Lorenzo Bernini (Napoli 1598 – Roma 1680), ridisegnò il volto della città eterna con i suoi capolavori. Oggi ci soffermeremo sul connubio, mirabilmente sintetizzato nelle sue opere, fra dottrina cristiana e quelle del Corpus Hermeticum, riscoperto grazie alla traduzione di Marsilio Ficino del 1463.

Un viaggio, che secondo alcuni studiosi, ci porta alla scoperta dei quattro elementi. Sarà vero, sarà una coincidenza? Chi può dirlo. 

Cappella Chigi in S. Maria del Popolo

La meravigliosa Cappella Chigi, con i suoi marmi rossastri è ricca di riferimenti cari al simbolismo esoterico.

Iniziamo il camino guardando verso l’alto. Al centro della cupola scorgiamo Dio creatore del firmamento, con intorno immagini allegoriche del Sole, della Luna, dei cinque pianeti conosciuti e delle stelle fisse, dei segni zodiacali e di altri simboli terreni. Tutte caratteristiche che rimandano al tempio massonico.

Significato? La Cappella, per come è strutturata, rappresenterebbe l’altare della Terra e del materiale.

Successivamente incontriamo due piramidi che ricordano il culto egizio, con i ritratti dei mecenati di arte e scienze Agostino e Sigismondo Chigi.

Spostando l’occhio verso il pavimento centrale, notiamo un mosaico a tarsie marmoree.

Esso raffigura la “morte alata”, uno scheletro con lo stemma del Casato Chigi. Il motto recita “Mors aD CoeLos”, che significa “morte = viaggio ai cieli” e ricopre la botola dalla quale si accede all’ossario.

A disegnarlo fu proprio Bernini, su commissione del cardinale Fabio Chigi (divenuto Papa col nome di Alessandro VII). 

Allo scultore si deve anche la realizzazione delle statue dei due profeti Daniele a Abacub. E qui si nasconderebbe un altro messaggio misterioso.

Bernini e il messaggio dell’Angelo 

La scultura di Abacuc e l’Angelo di Dio è racchiusa all’interno di una nicchia. Anche in questo caso, Bernini voleva lanciare un messaggio segreto ai posteri? 

Nel Vecchio Testamento, Abacub (l’ottavo dei dodici profeti minori) aveva predetto la fine dei tempi.

Legata al contesto della Cappella, che come abbiano accennato simboleggia l’altare della Terra, la presenza dell’Angelo di Dio, diventa lo strumento per raggiungere l’altare dell’Aria, del Cielo, attraverso il lavoro sinergico di anima e intelletto. 

Ma l’altare si trova fuori dalla chiesa.

Guardando attentamente la scultura dei due personaggi, si può notare che entrambe le figure hanno le braccia tese, come a indicare qualcosa in lontananza. In particolare, sarebbe l’Angelo a suggerire la giusta via. Dove porta? 

Il “soffio di Dio” o West Ponente

L’Angelo del Signore indica piazza San Pietro e precisamente l’obelisco.

Sul pavimento, una placca marmorea realizzata dallo scultore raffigura una specie di angelo che fa uscire dalla bocca un alito di vento. Nell’incisione si legge “West Ponente” ma viene chiamata “Il soffio di Dio”. 

L’obelisco è dunque il secondo altare, quello dell’Aria? Proseguiamo il viaggio, seguendo la direzione del soffio.

Santa Maria della Vittoria 

L’alito di vento ci porta direttamente a Largo di Santa Susanna. Qui entriamo nella chiesa di Santa Maria della Vittoria, che custodisce un altro capolavoro del Bernini: l’Estasi di Santa Teresa d’Avila

La mistica spagnola, fondatrice di monasteri carmelitani e riformatrice del monachesimo femminile, aveva una visione molto intima del divino. Sostenitrice del “matrimonio mistico” non ebbe vita facile all’interno dell’Istituzione ecclesiastica. 

La stessa opera del Bernini, che coglie la Santa nell’estasi, somiglia molto a un orgasmo.

Meglio conservarla altrove.

Accanto a lei, è raffigurato un serafino, l’angelo delle sue visioni. L’etimologia del termine (deriva da saraf, “ardere”), rimanda al terzo altare “elementale” del viaggio: quello del Fuoco.

In un’estasi mi apparve un angelo… io vedevo nella mano di questo angelo un dardo lungo; esso era d’oro e portava all’estremità una punta di fuoco. L’angelo mi penetrò con il dardo fino alle viscere e quando lo ritirò mi lasciò tutta bruciata d’amore per Dio…”.

Seguiamo la direzione indicata dalla freccia.

Bernini ci porta a piazza Navona 

La linea immaginaria della freccia, che unisce i quattro vertici della croce, ci conduce a piazza Navona.

La spettacolare fontana dei Quattro Fiumi realizzata da Bernini è assai chiaramente un rimando all’elemento Acqua, l’ultimo altare della Scienza.

Guardando la cima dell’obelisco che la sovrasta, si può scorgere una colomba di bronzo, simbolo dell’Angelo della Pace.

L’obelisco è un simbolo solare egizio, ma è anche l’emblema degli angeli, esseri di luce che fanno da tramite tra il mondo divino e l’universo. I fiumi (Danubio, Nilo, Gange e Rio della Plata) potrebbero simboleggiare, oltre ai quattro continenti allora conosciuti, anche i quattro “fiumi di vita” del Paradiso. Ma non finisce qui.

L’incontro tra terra e cielo  

Nella fontana, oltre alla colomba troviamo altri animali. Si tratta di un leone, un ippopotamo e un cavallo.

Cosa rappresentano? Nel mito egizio, Osiride, figlio del Dio Sole, (nella fontana è il leone) aveva trovato la morte per mano del fratello Seth, rappresentato dall’ippopotamo (letteralmente il “cavallo dei fiumi”).

Di fronte al leone, un cavallo emerge dalle acque. 

Gli animali sembrano ricordarci che il volere divino (la colomba alata sull’obelisco) si attua sulla terra (la caverna cosmica), attraverso il superamento manicheo del dualismo bene e male, luce e oscurità.

Insomma Dan Brown in “Angeli e Demoni” aveva indovinato?

Fonti 

Daniele Pinton, Bernini. I percorsi dell’arte, 

Ch. Avery, Bernini: Genius of the Baroque, Thames & Hudson,

H. Hibbard, Bernini, Penguin Books,

Baldinucci, Vita di Gian Lorenzo Bernini

J. Connors, Virgilio Spada’s Defence of Borromini, in “Burlington Magazine”

Nica Fiori aboutartonline.com

- Advertisement -spot_img

Numero verde ONA

spot_img

Chiedi assistenza gratuita