Avviso pubblico per la vendita di un asilo pieno di amianto, ad Imperia. La struttura non svolge più la sua funzione originaria, proprio perché le fibre di amianto sono estremamente pericolose, soprattutto se l’esposizione è di lunga durata. Anche se non esiste una soglia minima che esclude il rischio. Non era, quindi, adatta ad ospitare bambini che avrebbero potuto riportare, una volta adulti danni molto gravi.
Asilo contaminato da amianto e i rischi alla salute
L’amianto, come ricorda sempre l’Osservatorio nazionale amianto, e come è ormai riconosciuto dalla comunità scientifica da tempo, provoca il mesotelioma. Si tratta del tumore sentinella, dove infatti è alta la sua incidenza, siamo di fronte a un sito contaminato. Oltre a questo l’asbesto (altro nome dell’amianto), causa il tumore del polmone, delle ovaie, della laringe, della faringe e del colon e diverse altre patologie asbesto correlate. Tra queste ricordiamo soltanto l’asbestosi.
L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Ona, stima che ci siano in Italia almeno 7mila vittime di amianto in Italia ogni anno. Sebbene, infatti, questo minerale è stato messo al bando 30 anni fa con la legge 257/1992, le bonifiche sono in forte ritardo. Questo, oltre al lungo periodo di latenza tra l’esposizione e la manifestazione della malattia, comporta tanti altri nuovi casi di mesotelioma (registrati nel VII Rapporto ReNaM dell’Inail).
Per contribuire alle bonifiche l’Ona ha anche realizzato una App apposita. Come si legge ne: “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022“, liberare il territorio dal minerale killer è l’unico modo per fermare la strage.
Struttura di via Nicolo’ Berio, 373 mq di amianto
L’avviso pubblico riguarda l’ex asilo di via Nicolo’ Berio. All’interno sono stipati 373,36 mq di amianto.
L’edificio prevede l’obbligo di demolizione e sistemazione di terreno. La cubatura risultante di 1521,33 metri cubi, potrà essere utilizzata per la costruzione o l’ampliamento di fabbricati di abitazione civile sul territorio comunale. Il prezzo a base d’asta è di 50mila euro più Iva. L’importo tiene conto dei costi di demolizione e smaltimento del fabbricato che sono stati stimati in 100mila euro.
Il traporto del materiale cancerogeno dovrà essere effettuato entro 12 mesi dal trasferimento del bene. Le domande vanno presentate all’Ufficio Protocollo del Comune di Imperia.
L’Ona stima in italia ancora 2400 scuole con amianto. Nonostante la prima battaglia del 2012, quando furono monitorate, negli anni tante altre ne sono state scoperte. Il presidente Ona insiste con la bonifica, degli istituti scolastici e degli ospedali in primis.