L’Ashwagandha è un’erba utilizzata da oltre 2500 anni in medicina ayurvedica (basata sui principi della guarigione naturale). Scopriamo i benefici e i “modesti” effetti collaterali.
Ashwagandha: un’erba miracolosa
L’Ashwagandha (Withania somnifera) è un‘erba originaria dell’India e del sud-est asiatico.
Essa viene utilizzata da oltre 2500 anni nel campo dell’ayurvedica, la tradizionale medicina “alternativa” basata sui principi della guarigione naturale.
Essendo un‘erba adattogena, questa pianta rasayan, cioè tonificante, è in grado di aiutare il corpo ad aumentare la resistenza alle malattie.
I benefici insomma sono tantissimi.
A suggerirlo, diversi studi condotti nel corso degli anni: dalla capacità di aumentare l’energia e la lucidità mentale, alle proprietà antinfiammatorie e non solo.
Etimologia del termine “Ashwagandha”
In sanscrito, la parola ”ashwagandha” significa “odore del cavallo”.
Ciò si deve al suo particolare profumo ma anche alla potenziale capacità di aumentare la forza in chi la assume.
Il suo nome botanico è Withania somnifera, ma viene indicata anche con molti altri sinonimi tra cui “Ginseng indiano”, “ciliegia invernale”, “Uva spina velenosa”, “Ajagandha”.
Conosciamo la pianta
La pianta appartenente alla famiglia delle Solanaceae, la stessa del pomodoro, della melanzana, della belladonna, del tabacco e della patata.
Si presenta come un piccolo arbusto erbaceo con fiori gialli e può raggiungere un’altezza di 170 cm.
Dalla sua radice e dalle foglie si ricavano e estratti o polvere, in grado di trattare una varietà di condizioni.
Benefici dell’ Ashwagandha: riduce stress e ansia
Diversi studi hanno dimostrato che l’ashwagandha aiuta a controllare i mediatori dello stress, tra cui le proteine dello shock termico (Hsp70), il cortisolo e la proteina c-Jun N-terminale chinasi attivata dallo stress (JNK-1).
Riduce anche l’attività dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), un sistema del corpo che regola la risposta allo stress.
Prestazioni atletiche al top
Una ricerca che ha incluso dodici studi su uomini e donne che assumevano regolarmente la pianta, ha evidenziato che essa può migliorare le prestazioni atletiche, l’ossigenazione del sangue, la forza fisica e persino aumentare la massa muscolare.
Effetti benefici dell’ashwagandha sulla salute mentale
Alcune prove suggeriscono che l’ashwagandha può ridurre i sintomi di depressione, schizofrenia e ansia.
Una ricerca del 2013 ha altresì sottolineato che migliorare il deterioramento cognitivo nelle persone con disturbo bipolare di tipo ossessivo-compulsivo.
Testosterone e fertilità maschile, sessualità femminile
Negli uomini, l’assunzione della pianta può portare ad un aumento del DHEA-S, un ormone sessuale coinvolto nella produzione del testosterone.
Cosa che si traduce in un potenziamento della fertilità.
Anche la concentrazione, il volume e la motilità degli spermatozoi, sembrerebbero migliorare grazie all’”erba miracolosa”.
Nelle donne può aumentare la libido, l’intensità dell’orgasmo e l’eccitazione.
Ashhwagandha ottimo contro il diabete
L’ashhwagandha può ridurre i livelli di zucchero nel sangue, aiutando in questo modo a contrastare il diabete, ridurre la glicemia, l’emoglobina A1c (HbA1c), l’insulina, i lipidi nel sangue e i marcatori di stress ossidativo.
Aiuta altresì a contrastare la “fame nervosa”.
A dimostrarlo, una revisione di 24 studi, tra cui 5 studi clinici condotti su persone affette da diabete.
Ciò si deve a uno dei suoi principi attivi: la witaferina A (WA).
Può ridurre l’infiammazione e i sintomi del COVID-19
Il WA si rivolge alle vie infiammatorie del corpo, comprese le molecole di segnale chiamate fattore nucleare kappa B (NF-κB) e fattore nucleare eritroide 2-fattore correlato 2 (Nrf2). Fattori che regolano l’espressione genica di una grande varietà di enzimi citoprotettivi antiossidanti e della fase II di disintossicazione.
Questa proprietà fa sì che abbia un elevato potere antinfiammatorio.
Un altro studio condotto su pazienti affetti da COVID-19 ha riscontrato una riduzione dei livelli dei marcatori infiammatori CRP (proteina C-reattiva), IL-6 (intrleuchina) e TNF-α (cachetina).
Ashhwagandha e memoria
Assumere l’erba può migliorare la funzione cerebrale e cognitiva, compresa la memoria. A trarre beneficio sono soprattutto gli anziani con deficit cognitivo lieve e le persone con schizofrenia.
Anche gli “smemorati” più giovani possono trarre giovamento. Ciò si deve alla presenza della WA, che ha effetti antiossidanti nel cervello.
Sogni d’oro
Chi ha problemi di insonnia o ha una qualità del sonno pessima può assumere degli integratori a base di questa meravigliosa pianta.
Effetti collaterali
Assumere regolarmente ashwagandha non presenta effetti collaterali significativi. Tra i più frequenti, lievi disturbi gastrointestinali, sonnolenza e diarrea.
E’ tuttavia sconsigliato ai seguenti soggetti:
- Donne in stato interessante. Potrebbe compromettere l’andamento della gravidanza;
- Malati di cancro alla prostata sensibile agli ormoni;
- Persone che assumono farmaci, come benzodiazepine, anticonvulsivanti o barbiturici;
- Pazienti affetti da malattie della tiroide.
Dove si può trovare l’ashwagandha
L’Ashwagandha si può trovare sotto forma di integratori, principalmente in polvere e come estratto, da sciogliere nell’acqua, nel tè, nel porridge, nei frullati. Esiste anche il formato in capsule.
Conclusioni
Sebbene gli studi abbiano sottolineato i benefici della pianta, sono necessari ulteriori approfondimenti.
Fonti
Jillian Kubala, Franziska Spritzler
Revisione di Kim Chin, RD Nutrition Inc.