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lunedì, Dicembre 2, 2024

Antonio Dal Cin: ha perso tutto tranne il coraggio

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Carmela Massa
Carmela Massa
Carmela Massa, autrice di contenuti presso la redazione "Il Giornale sull'amianto" e impegnata accanto all'ONA per la tutela delle vittime amianto. Leggi di più

Il nome di Antonio Dal Cin torna a far notizia sulle pagine del nostro notiziario. Ricorderete sicuramente la storia di Antonio, il finanziere in congedo malato di asbestosi cui l’INPS di Latina continua a negare i suoi diritti.

È una storia lunga quella di Antonio, il leone in divisa che combatte da anni, per sé e per gli altri, accanto all’Osservatorio Nazionale Amianto.

Come lui stesso si definisce, Dal Cin è prigioniero della burocrazia italiana perché nonostante la patologia asbesto correlata da cui è affetto l’INPS di Latina non gli riconosce i benefici contributivi amianto, di cui all’art. 13, comma 7, della L.257/92.

Antonio Dal Cin, il coraggio di essere un esposto all’amianto

Antonio Dal Cin ha perso la fiducia nelle istituzioni, che spesso si son mostrate sorde ai suoi appelli di Giustizia. Tuttavia, egli non ha perso il coraggio di lottare accanto all’ONA per tutelare coloro che hanno subito danni a causa dell’amianto.

Ci vuole tanto coraggio e tenacia per non arrendersi dinnanzi ai muri di bugie e cemento che spesso hanno ostacolato la verità e la serenità del nostro finanziere in congedo.

Con tutte le certificazioni ottenute adesso spetta solo all’INPS compiere l’ultimo doveroso riconoscimento ad Antonio Dal Cin e ad altri lavoratori che purtroppo vivono nella sua stesa condizione.

Sono migliaia i lavoratori che nel corso del tempo hanno lavorato esposti a questo cancerogeno così letale.

Si scrive amianto, si legge morte!

L’amianto detto anche asbesto è un potente cancerogeno che agisce in maniera silenziosa e indisturbata. Le malattie asbesto correlate hanno, infatti, dei tempi di latenza che vanno dai 20 ai 50 anni.

Proprio come se le fibre di amianto fossero delle microscopiche bombe a orologeria pronte a distruggere l’organismo della vittima.

L’esposizione a fibre di amianto provoca gravi neoplasie come il mesotelioma, l’adenocarcinoma polmonare e tumore alle ovaie. Inoltre, le stesse fibre una volta inalate generano un’azione infiammatoria che provoca asbestosi, placche pleuriche e ispessimento pleurico.

Per saperne di più consigliamo la consultazione dell’ultima monografia IARC.

I servizi di assistenza per le vittime amianto

L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA Aps tutela le vittime amianto per ottenere il riconoscimento di malattia professionale, causa di servizio e riconoscimento vittime del dovere.

Inoltre, l’associazione assiste le vittime dell’amianto anche per accedere ai relativi benefici contributivi.

Scrivici per ottenere una consulenza gratuita attraverso il nostro sito web.

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