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domenica, Febbraio 16, 2025

Il 2022 l’anno più caldo mai registrato in Italia

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Il 2022 è stato l’anno più caldo in Italia dalla seconda metà dell’Ottocento, vale a dire da quando gli scienziati hanno iniziato ad annotare le temperature. In altre parole l’anno più caldo mai registrato.

Anno più caldo, il rapporto Wmo – Copernicus

Dopo la scorsa estate molte più persone si sono rese conto che il cambiamento climatico non è una minaccia astratta, ma sta chiedendo già ora enormi sacrifici anche in termini di salute. Gli ultimi giorni di questa estate 2023 sta giù mettendo a dura prova le persone più fragili. Mentre si cercano soluzioni per affrontare le sempre più numerose ondate di calore e gli eventi estremi arriva il rapporto “Stato del Clima in Europa 2022“.

L’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) e il servizio Ue di osservazione della Terra, Copernicus, hanno elaborato insieme un documento illuminante. Durante gli ultimi mesi già era stato dichiarato, ma mancava l’ultimo periodo dell’anno per poterlo dire ufficialmente.

Temperatura media in Europa +2,3 gradi

Non solo, le alte temperature percepite lo scorso anno in tanti Paesi europei sono state in effetti non convenzionali. La temperatura media in Europa, infatti, è stata di 2,3 gradi sopra i livelli pre-industriali (1850 – 1900). Questo significa che il continente europeo dal 1980 si è riscaldato il doppio della media globale. Non solo l’Italia, ma anche Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo, Spagna, Svizzera e Regno Unito, hanno registrato le temperature più alte mai ricordate.

L’“European State of the Climate report 2022” ha diffuso informazioni sull’aumento delle temperature, sulla scarsità delle precipitazioni, sull’aumento degli incendi boschivi, sullo scioglimento dei ghiacciai e sul potenziale di energia rinnovabile.

Il rapporto spiega come il cambiamento climatico stia “imponendo un notevole sacrificio a livello umano, economico e ambientale in Europa, il continente che si sta riscaldando più rapidamente al mondo. L’anno 2022 è stato caratterizzato da condizioni di caldo estremo, siccità e incendi. Le temperature della superficie del mare in tutta Europa hanno raggiunto nuovi massimi, accompagnati da ondate di calore marino. Inoltre, lo scioglimento dei ghiacciai è stato senza precedenti”.

Anno più caldo, ridotti i ghiacciai delle Alpi

I ghiacciai europei hanno perso un volume di circa 880 km3 di ghiaccio tra il 1997 al 2022. Le Alpi sono state le più colpite. Nel 2022, i ghiacciai delle Alpi europee hanno registrato un nuovo record di perdita di massa in un solo anno, causato da una quantità di neve invernale molto bassa, da un’estate molto calda e dalla deposizione di polvere sahariana.

Anche le temperature medie della superficie del mare nell’area dell’Atlantico settentrionale sono state le più calde mai registrate. Grandi parti dei mari della regione sono stati colpiti da ondate di calore marine forti o addirittura gravi ed estreme. Le ondate di calore marino provocano migrazioni di specie ed estinzioni di massa, l’arrivo di specie invasive e lo sconvolgimento degli ecosistemi e della biodiversità.

Le energie rinnovabili superano i gas fossili inquinanti

Una nota positiva è che per la prima volta le energie rinnovabili hanno generato più elettricità rispetto ai gas fossili inquinanti. L’energia eolica e solare ha generato il 22,3% dell’elettricità dell’Unione europea nel 2022, superando i gas fossili (20%)».

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