Amianto libro bianco morti Sicilia. La triste storia delle vittime dell’amianto in Sicilia, è ancora attuale. L’Osservatorio Nazionale Amianto e, ancora, Calogero Vicario, sono sugli scudi.
Infatti, al di là della conferenza: “Amianto : tutti insieme per fermare la strage” del 19.04.2018, c’è la mobilitazione attuale. Per questo motivo, lo scorso 13.10.2020, si è tenuta la conferenza stampa ONA in Roma, presso il Campidoglio.
La tematica del rischio amianto in Sicilia è stata quella più attenzionata, anche se l’appello è stato rivolto per la tutela delle vittime in tutta Italia.
In Sicilia l’ONA ha ricevuto l’autorevole sostegno dell’arciprete di Augusta Don Palmiro Prisutto. Il Ministro di Dio si è molto impegnato per assistere, anche con estrema unzione, le vittime dell’amianto. A più riprese, Don Palmiro Prisutto, ha sostenuto l’azione dell’ONA e ha rincuorato le vittime in punto di morte. (approfondisci con le interviste e gli interventi di Don Palmiro Prisutto).
Amianto libro bianco morti Sicilia: i numeri della strage
L’ONA in Sicilia ha censito ben 947 mesoteliomi tra il 2000 e il 2011, tenendo conto che in media, annualmente, si sfiorano i 100 casi. In totale, per quanto riguarda le patologie asbesto correlate, l’ONA calcola più di 600 decessi ogni anno nella sola Sicilia.
Anche il ReNaM conferma l’alta incidenza dei casi in Sicilia. Infatti, stabilisce che quest’ultima ha un’incidenza pari al 5.3% su base nazionale. Questi, però, sono dati sottostimati, in quanto, in molti casi, i cittadini migrano al Nord Italia per ottenere una diagnosi. Perciò, molti casi non vengono censiti.
Infatti, rispetto ai dati diffusi nel 2018, occorre tener presente anche i dati degli anni precedenti:
- 2012 n. 77 casi di mesotelioma
- 2013 n. 106 casi di mesotelioma
- 2014 n. 75 casi di mesotelioma
- 2015 n. 55 casi di mesotelioma
Numeri destinati a salire con il passare degli anni, dati i lunghi periodi di latenza di questa peste del terzo millennio: individuata oggi, determinerebbe il prolungarsi dell’epidemia per i prossimi 30-40 anni.
Il picco massimo dei decessi in Italia è previsto nel periodo che va dal 2025 al 2030.
Pur essendosi dotata di un nuovo strumento legislativo (L.R.10/14), la Sicilia ha poi omesso di istituire un Servizio di sorveglianza sanitaria e, soprattutto, dare avvio al Centro di Riferimento Regionale per la diagnosi, terapia e cura delle patologie asbesto correlate, all’Ospedale Muscatello di Augusta.
La presentazione de “Sicilia: il libro delle morti bianche”
Tutti i dettagli della vicenda siciliana sono racchiusi nel volume: “Sicilia: il libro delle morti bianche. Cause, eventi e testimonianze”.
L’Avv. Ezio Bonanni, quindi, ha denunciato con forza la condizione di rischio amianto in Sicilia. Le condizioni dal 2018, non si sono modificate.
L’amianto libro bianco morti Sicilia, raccoglie tutti i dati epidemiologici, quelli relativi ai procedimenti giudiziari in corso e gli esiti degli accertamenti giudiziali coniugati con la prospettiva della necessità di bonifica (prevenzione primaria), terapia e cura (prevenzione secondaria), prepensionamento e risarcimento danni (prevenzione terziaria).
Il Libro bianco è stato presentato nel corso della conferenza stampa “Amianto: tutti insieme per fermare la strage”.
Infatti, l’ONA ha tra le sue finalità, anche quella di bloccare le esposizioni, e ciò con la bonifica. In primo luogo, lo smaltimento amianto, ed anche l’incapsulamento e il confinamento. Strumenti che sono previsti anche dalla Legge Regionale Gianni (L.R. Sicilia 10/2014).
Nel corso della conferenza del 19.04.2018, queste necessità sono state ribadite, unitamente a quelle di tutela sanitaria. In più, è stato nuovamente denunciato che sono violati i diritti delle vittime. In particolare, in materia di benefici contributivi per esposizione ad amianto.
La convention si è tenuta presso la Sala Gialla del Palazzo dei Normanni a Palermo, il 19 aprile 2018.
I temi della violazione dei diritti delle vittime dell’amianto in Sicilia, come nel resto d’Italia, sono emersi in seguito al recente sciopero della fame dei lavoratori esposti amianto di Siracusa.
Infatti, l’INPS di Siracusa è riuscita ad ottenere dalla Corte di Appello di Catania, di ribaltare la sentenza favorevole del Tribunale sui diritti dei lavoratori. Ci riferiamo ai benefici amianto e alle pensioni per i lavoratori delle Industrie Meccaniche Siciliane.
L’appello di ONA Sicilia alle istituzioni nazionali
Nel corso della seconda puntata di ONA TV “Amianto emergenza ambientale – il caso industrie meccaniche siciliane”, la questione Sicilia è stata, ulteriormente, attenzionata. Infatti, è stato rivolto un appello al Ministro del Lavoro, Sen. Catalfo, perché si proceda alla bonifica dei siti in Sicilia.
Il Ministro dell’Ambiente, Gen. Sergio Costa, è stato sollecitato ad intensificare l’attività per la bonifica dei SIN, che sono 4 (Biancavilla, Gela, Milazzo, Priolo). Nel corso della conferenza stampa del 13.10.2020, c’è stato l’intervento dell’On.le Pippo Gianni, che si è rivolto direttamente ai ministri:
Questi temi sono stati approfonditi nel corso della seconda puntata della trasmissione ONA “Amianto emergenza ambientale – il caso industrie meccaniche siciliane“.
L’On.le Pippo Gianni, anche nel corso della trasmissione ONA TV, ha insistito per risolvere la questione siciliana legata al rischio amianto. Così, anche l’Avv. Ezio Bonanni e il Sig. Calogero Vicario.
L’emergenza amianto in Sicilia: le attività dell’ONA
L’ONA è operativa in Sicilia fin dal 2009. Una delegazione ONA Sicilia ha accompagnato l’Avv. Ezio Bonanni alla conferenza mondiale di Taormina.
Infatti, l’Osservatorio Nazionale Amianto, già nel 2009, era accreditato a livello internazionale. Quindi, gli stati di tutto il mondo hanno deciso di celebrare a Taormina la c.d. conferenza mondiale dell’amianto.
Tra i relatori della conferenza mondiale amianto, vi fu anche l’Avv. Ezio Bonanni, leader dell’Osservatorio Nazionale Amianto e difensore delle vittime dell’amianto. Alla conferenza erano presenti tutti i più alti rappresentanti delle cariche istituzionali, tra cui anche il presidente del Consiglio italiano dell’epoca.
L’Avv. Ezio Bonanni tenne la relazione “The State forgets the asbestos killer”.
Le altre conferenze ONA in Sicilia
Tra le conferenze più importanti, possiamo ricordare quella che si è tenuta in Siracusa in data 18.02.2017, dal titolo “Amianto: strage invisibile e silenziosa in Sicilia“. Nella conferenza sono intervenuti:
- Avv. Ezio Bonanni – presidente ONA;
- Avv. Ezechia Paolo Reale – Segretario generale del “The Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights”;
- On.le Pippo Gianni – sindaco di Priolo Gargallo e coordinatore ONA Sicilia;
- Dott.ssa Sabrina Melpignano – Psicologa e componente del Comitato tecnico scientifico nazionale Ona Onlus;
- Dott. Pietro Cascio – Presidente regionale Fanapi Sicilia;
- Don Palmiro Prisutto – Arciprete di Augusta.
Consulta gli atti in video della conferenza:
Don Palmiro Prisutto: con l’ONA per la tutela dell’ambiente
L’arciprete di Augusta Don Palmiro Prisutto, è una delle voci più importanti del clero per la difesa dell’ambiente e della salute. Don Palmiro Prisutto sono anni che tiene un elenco dei morti, e in questo elenco, figurano migliaia di persone.
L’ONA e l’Avv. Ezio Bonanni hanno, più volte, ringraziato l’arciprete di Augusta Don Palmiro Prisutto per la partecipazione.
- Augusta, l’ospedale e la discarica abusiva: parola a Padre Prisutto
- Padre Palmiro Prisutto e la strage di amianto ad Augusta
All’ONA ha aderito anche la Sig.ra Paola Santospirito, nipote di Don Palmiro Prisutto. La Sig.ra Paola Santospirito è stata colpita da danni alla salute per via del servizio svolto dal marito nella Marina Militare.
Purtroppo, la tutela della salute è una cosa seria, e i rischi e i pericoli sono molteplici. Speriamo, con l’aiuto di Dio, di poter scampare da tutti questi cancerogeni e agenti tossico nocivi di cui è stato cosparso il pianeta.
Lo stesso Papa Francesco, sollecitato da Don Palmiro Prisutto, ha, infatti, colto l’occasione di emanare l’enciclica sull’ambiente dal titolo “Laudato Si’“