Amianto sulle Dolomiti. Le montagne che ci invidiano in tutto il mondo non sono state risparmiate dalla contaminazione dell’asbesto. Anche qui negli edifici costruiti prima del 1992 è possibile trovare materiali in amianto, come è accaduto per l’ospedale di Lamon.
Lamon, amianto trovato durante i lavori di ristrutturazione
Lamon è un piccolo paesino in provincia di Belluno. Durante i lavori di ristrutturazione del nosocomio cittadino, come scrive il corrierealpi.gelocal.it, gli operai hanno trovato l’amianto. È stato, così, necessario chiamare una ditta specializzata per un sopralluogo e un preventivo per la rimozione in totale sicurezza. Serviranno 342.795 euro in più per provvedere alla bonifica che è, comunque necessaria.
L’asbesto è altamente cancerogeno
Come spiega il presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, l’avvocato Ezio Bonanni, ne: “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – ed. 2022”, rimuovere la fibra killer è l’unico modo per evitare altre vittime. L’amianto è, infatti, altamente cancerogeno.
I materiali sono più pericolosi con il tempo che passa, perché si deteriorano e le fibre si disperdono nell’aria. Considerando che il minerale è stato messo al bando in Italia nel 1992 e che sono passati più di 30 anni è difficile trovare materiali ancora in buono stato di conservazione.
Bonifica all’ospedale di Lamon, unica strada possibile
Lo smaltimento, quindi, è l’unica strada possibile per preservare la salute di tutti. Il costo della bonifica, come sottolinea spesso il presidente Ona, è sempre più basso rispetto a quello sanitario per far fronte alle malattie causate da una mancata rimozione.
Tra le patologie asbesto correlate quelle più gravi sono il mesotelioma e il tumore del polmone. Ma le fibre killer colpiscono anche la faringe, la laringe, il colon e le ovaie.
I lavori, però, assicurano gli addetti non subiranno ritardi. L’ospedale sarà dotato di 22 nuovi posti letto. Tutta la ristrutturazione, che ha comportato anche la demolizione dell’intero corpo C dell’edificio, costerà 5 milioni e 268mila euro ai quali si deve aggiungere l’Iva e il costo della bonifica.