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lunedì, Novembre 4, 2024

Amianto nel casertano, l’appello dell’Ona

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Continua la presenza di amianto nel casertano dove è in corso una vera epidemia che continua a mietere vittime. L’Osservatorio Nazionale Amianto ne parla da tempo e chiede tempi rapidi sulle bonifiche.

Amianto nel centro cittadino di Teverola

A Teverola, nel casertano, scatta la denuncia sulla presenza di amianto nel centro cittadino. Ieri la segnalazione arrivata alle cronache con l’immagine di lastre lasciate davanti all’ex mulino di via Roma. Si tratta di una cospicua quantità di materiale ad alto rischio per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

Dopo la denuncia, l’arrivo della polizia municipale per il sopralluogo e le opportune indagini. Parallelamente la mobilitazione dell’amministrazione comunale per la rimozione e la bonifica.

Teverola è solo uno dei tanti casi nel casertano dove l’amianto non è uno sconosciuto. Al contrario spunta fuori tra le numerose discariche a cielo aperto scovate nella periferia così come tra le vie delle zone più centrali.

Amianto nel borgo medievale di Casertavecchia

Altra notizia pubblicata dalle cronache locali riguarda il borgo medievale di Casertavecchia. Nei giorni scorsi, infatti, alcuni volontari dell’Associazione D.E.A. e Osservatori Civici ambientali hanno segnalato la presenza di lastre ondulate sospette lungo via della Pineta nella zona di Caserta Vecchia.

“Le lastre si presentavano usurate, rotte e ricoperte da un monocromatico tappeto scuro annerito dal tempo” così i volontari che specificano come “da successive verifiche si è riscontrato che i materiali erano presenti già ad ottobre 2022”. “

“Questo è un chiaro messaggio dell’interesse per la salute pubblica, dell’ambiente, e pensare che per molto di meno chi viene pagato per vigilare gioca in casa e non si accorge di queste che dovrebbero rappresentare la priorità su tutto” concludono i volontari.

Amianto nel casertano, i dati sull’epidemia in corso

Le voci e gli appelli dei piccoli centri esprimono una condizione che abbraccia tutto il territorio campano dove l’Osservatorio Nazionale Amianto, ONA, è da sempre attivo: lanciando l’allarme sui tempi di latenza delle malattie asbesto-correlate e invitando ad accelerare sulle bonifiche.

Il presidente Ona, l’avvocato Ezio Bonanni è intervenuto al tavolo dello scorso maggio sul tema già a lungo dibattuto dell’amianto in Campania. Un momento nel quale sono emersi dati allarmanti sull’epidemia provocata dall’amianto e che continua a mietere vittime nel territorio campano: 660 decessi solo nel 2022 e migliaia di nuovi malati. Gli ultimi dati disponibili (del 2018) parlano di 3 nuovi siti industriali con amianto, 85 edifici pubblici, 955 edifici privati e 3043 coperture in eternit. In totale oltre 4000 strutture.

Come spiegato nel servizio del TgR Campania, la presenza nel territorio di determinati settori –  cantieristica navale, industria metallurgia, edilizia, rotabili ferroviari, agricoltura, industria tessile – ha esposto numerosi lavoratori al rischio di tumori ed altre patologie asbesto-correlate. Lo ha fatto per lunghi anni.

Amianto nel casertano, l’appello del presidente Bonanni

Una situazione drammatica che è il risultato di un fenomeno irrisolto che oscilla tra i ritardi nelle bonifiche e la mancanza di discariche per lo smaltimento. Tra gli edifici interessati dalla necessità di bonifica anche le scuole.

“Siamo di fronte a una grave epidemia che potrebbe essere arrestata solo con la bonifica e messa in sicurezza. Tuttavia continueremo a pagare per le vecchie esposizioni perché queste malattie hanno tempi di latenza dai 20, ai 30, fino ai 50 anni” spiega Bonanni ai microfoni del TGR Campania.

Osservatorio Nazionale Amianto, consulenze gratuite

L’Ona mettono in campo azioni volte alla tutela dei cittadini colpiti dall’amianto. E’ possibile infatti ricevere una consulenza gratuita chiamando il numero verde 800.034.294 o compilare i campi sottostanti per essere ricontattati.

Inoltre ogni cittadino può con un semplice click segnalare i siti contaminati attraverso una App gratuita.

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Numero verde ONA

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