L’AIACE (Associazione italiana assistenza consumatore europeo) e l’Ona – Osservatorio nazionale amianto hanno avviato in questi giorni una collaborazione. Un ulteriore strumento per il cittadino contro l’amianto killer.
Il presidente del sodalizio che difende i consumatori, Giuseppe Spartà, ed Ezio Bonanni, presidente dell’ONA, hanno siglato un accordo nazionale. Lo ha reso noto Niccolò Francesconi, esperto in criminologia clinica e dirigente nazionale di entrambe le associazioni.
L’obiettivo è quello di contrastare la diffusione dell’amianto, un materiale ancora molto presente nell’ambiente che ci circonda, ma estremamente pericoloso per la salute.
Amianto killer, i rischi legati all’asbesto
L’asbesto amianto è stato utilizzato fino al 1992, anno in cui è stato messo al bando per legge, per diversi usi. L’austriaco Ludwig Hatschek brevettò il cemento amianto, un materiale che egli stesso chiamò eternit, con riferimento al latino aeternitas (eternità), in relazione alla sua elevata resistenza. Non è attaccabile né dal calore, né dagli acidi e resiste nel tempo.
Le aziende lo hanno impiegato per diversi usi. Nel 1911 viene avviata la produzione di lastre e tegole. Poco più tardi, nel 1928 inizia la produzione di tubi in fibrocemento, che fino agli anni settanta rappresenteranno lo standard nella costruzione di acquedotti. entitidue anni dopo, nel 1933 fanno la loro comparsa le lastre ondulate, usate spesso per tetti e capannoni.
Lastre ondulate di cui tutti oggi conoscono la pericolosità. Negli anni cinquanta inizia il suo utilizzo anche per oggetti quotidiani.
Negli anni settanta finalmente alcune ricerche mostrarono come la polvere di amianto, generata dall’usura dei tetti e usata come materiale di fondo per i selciati, provoca asbestosi e una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico. Non solo, la fibra killer, come pure viene chiamato, è causa di numerose patologie asbesto collegate.
E’ necessario però arrivare al 1992 perché il Legislatore vieti finalmente estrazione, commercializzazione e produzione di tutti i prodotti a base di amianto.
Eppure a causa dell’amianto si continua a morire. Ogni anno in Italia sono 7mila i morti legati a questo materiale. Oltre al VII Rapporto ReNaM pubblicato dall’INAIL, l’avvocato Bonanni ha pubblicato i dati aggiornati nella sua ultima pubblicazione “Il libro bianco per le morti di amianto in Italia – ed. 2022”.
Amianto killer, l’ONA si occuperà della consulenza legale
L’associazione Aiace, tramite il presidente Spartà e il segretario nazionale Maria di Stefano, proprio per rendere maggiormente funzionale questa partnership annunciano che sarà proprio il presidente nazionale Bonanni ad occuparsi di tutto il settore ambiente a livello nazionale e legale.
Riguardo questa importante collaborazione le associazioni metteranno a disposizione le proprie conoscenze e strutture a tutela dei cittadini presentando alla stampa, in un prossimo incontro a Roma, l’importanza di questa iniziativa.
L’ONA si occupa da anni di assistere le persone, spesso nei luoghi di lavoro, venute a contatto con l’amianto killer che proprio per questo si sono ammalate. Offre, grazie al lavoro dell’avvocato Bonanni e di tanti esperti e professionisti nelle varie sedi d’Italia, un’attenta consulenza tecnica e legale.
Da anni si impegna poi per la bonifica dall’amianto e ha poi creato un App apposita per le segnalazioni.
Aiace, associazione al fianco dei cittadini
L’AIACE (Associazione Italiana Assistenza Consumatore Europeo) è un’organizzazione senza fini di lucro. Il suo obiettivo è la difesa dei consumatori associati e delle loro famiglie nei rapporti con i fornitori di beni e gli erogatori di servizi. AIACE fornisce agli utenti un servizio utile di informazione, consulenza, assistenza e tutela individuale e collettiva. Dispone di sedi a Roma, Taormina, Giardini Naxos ed in altre regioni italiane.
Si impegna da tempo contro il sovrindebitamento, ma copre diversi ambiti, come quello bancario, delle assicurazioni, dell’energia, delle mediazioni e della sicurezza stradale.