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sabato, Aprile 19, 2025

Muore un docente per amianto a scuola

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Continuano ad aumentare i casi di mesotelioma e ad aggravare la situazione è la triste constatazione che molti di questi casi si rinvengono all’interno di enti pubblici come le scuole.

Il personale docente e il personale ATA è sempre più esposto all’amianto e la situazione, nonostante le promesse della vecchia amministrazione politica non accenna a cambiare.

I dati sui casi di patologie asbesto correlate in alcuni rapporti, non risultano aggiornati e fotografano una situazione ferma all’anno 2011.

Ben 2.400 le scuole italiane presso le quali persiste un grave ritardo di bonifica da parte delle istituzioni.

Oltre 50 mila le persone esposte quotidianamente all’amianto. Una stima calcolata ben 7 anni fa e mai aggiornata.

Nessun tipo di risoluzione è stata messa in atto dal precedente governo che all’inizio del mandato aveva promesso un risanamento di tutti gli edifici scolastici.

Una situazione davvero impressionante e solo adesso, a seguito del decesso di una docente, la Prof.ssa O.M.D. qualcosa inizia a muoversi.

Lo scorso anno, quando tutto ha avuto inizio

La docente è deceduta lo scorso anno, il giorno 21 febbraio 2017 dopo una lunga e straziante agonia. L’INAIL ha erogato il risarcimento danni ma ovviamente la famiglia della donna si è rivolta alle uniche istituzioni vicine alla cittadinanza, in primis l’ONA.

È grazie alle continue segnalazioni e denunce da parte dell’ONA, attraverso il suo Presidente, l’Avv. Ezio Bonanni e i suoi membri, che da anni investe tutto l’impegno a fianco dei cittadini, che alcune scuole nel territorio del Lazio sono state sottoposte a bonifica. Ma l’allarme amianto è ben più esteso e radicato.

Intanto oggi, 21 marzo, di fronte al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna la famiglia della Prof.ssa verrà assistita dall’Avv. Ezio Bonanni e dall’Avv. Massimiliano Fabiani del Foro di Bologna che costituiranno la parte civile. Gli stessi chiederanno la condanna del Ministero della salute al risarcimento danni.

Durante la giornata di ieri, 20 marzo 2018 l’XI° Commissione Romana si è riunita in dibattito sulla problematica in atto.

Il segretario Generale dell’Osservatorio Nazionale Amianto, Michele Rucco, ha sottolineato la fondamentale importanza della realizzazione del DVR, un documento che valuti i rischi legati all’amianto.

La proposta è stata ribadita durante l’incontro affinché possa essere messa agli atti la mappatura degli edifici scolastici da sottoporre a bonifica. Alla riunione hanno preso parte i tecnici di tutti i Municipi del Comune di Roma nonché l’On. Le Francesco Figliomeni.

Pratiche risolutive e tempestive per le scuole

Il dibattito ha contribuito a sollecitare la Giunta Comunale capitolina e il sindaco Raggi nella messa in atto di pratiche risolutive tempestive, soprattutto a fronte dei dati allarmanti in continua escalation.

In definitiva la relazione sulla “Situazione amianto nelle scuole” ha sollevato la possibilità di istituire un protocollo interistituzionale tra il Centro Regionale Amianto e il Comune di Roma, valido al fine di bonificare quelle aree scolastiche ancora intrise di materiali asbestiforme.

Grazie alle numerose segnalazioni che ogni giorno pervengono allo sportello online   “osservatorioamianto@gmail.com” è stato possibile mettere a punto una mappatura, seppur provvisoria, di diversi edifici scolastici del Comune di Roma ancora coperti di amianto.

La localizzazione è stata formulata con i relativi preventivi sui costi di riqualificazione e messa in sicurezza dei plessi scolastici.

Anna Silvestrini

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