Il corretto smaltimento dei rifiuti e, soprattutto, dei rifiuti speciali pericolosi รจ un tema strettamente legato a quello della salvaguardia di ambiente e salute.
In questa guida scopriremo nel dettaglio cosa sono i rifiuti speciali e quali sono da considerarsi pericolosi, secondo la normativa vigente. Scopriamo anche quali sono le corrette modalitร di smaltimento per una tutela della salute e dell’ambiente.
La salvaguardia dell’ambiente รจ prioritaria se si vuole proteggere la salute di tutti i cittadini. Per questo l’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avvocato Bonanni sono in prima linea. Il loro scopo รจ la tutela di tutte le vittime, specialmente coloro che sono esposti ad agenti cancerogeni. Per questo รจ disponibile un servizio di consulenza legale e medica gratuita.
Indice
Cosa sono? I rifiuti speciali pericolosi definizione Come smaltire i rifiuti speciali pericolosi Rifiuti pericolosi: l’amianto Rifiuti speciali non pericolosi Tempo di lettura: 10 minuti |
Rifiuti speciali definizione: cosa sono?
Cosa sono i rifiuti speciali? Tutti sappiamo cosa รจ un rifiuto, perchรฉ ne abbiamo a che fare tutti i giorni. I rifiuti sono infatti tutto ciรฒ (oggetti e sostanze) che non servono piรน e di cui dobbiamo sbarazzarci.
La normativa italiana al momento vigente li distingue e classifica a seconda della loro provenienza. Distingue rifiuti:
- urbani
- speciali
All’interno di queste due categorie esistono rifiuti pericolosi e non pericolosi, che formano a loro volta delle sottocategorie.
Differenza rifiuti urbani e speciali
I rifiuti urbani, come giร anticipato, sono rifiuti di provenienza domestica. Vengono prodotti nelle abitazioni civili e nei locali commerciali. Il loro smaltimento รจ gestito in Italia dalla pubblica amministrazione sulla base di contributi fiscali (TARI).
Il rifiuto speciale, invece proviene da attivitร produttive e non ha un’origine domestica. Viene prodotto da industrie e aziende che non includono i locali commerciali. Viene gestito da apposite aziende autorizzate allo smaltimento dei rifiuti di provenienza non urbana.
Definizione di rifiuti speciali secondo la legge
Il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e successive modifiche ed integrazioni ci aiuta a delimitare meglio il campo e a definire i rifiuti speciali. Essi sono:
- derivati da attivitร agricole e agro-industriali;
- materiali derivanti dalle attivitร di demolizione, costruzione, nonchรฉ i rifiuti pericolosi che derivano dalle attivitร di scavo;
- rifiuti da lavorazioni industriali, fatto salvo quanto previsto dallโarticolo 8, comma 1, lettera f-quater;
- rifiuti da lavorazioni artigianali;
- da attivitร commerciali;
- provenienti da attivitร di servizio;
- derivanti dalla attivitร di recupero e smaltimento di rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi;
- da attivitร sanitarie;
- macchinari e apparecchiature deteriorati ed obsoleti;
- veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti (il combustibile derivato da rifiuti qualora non rivesta le caratteristiche qualitative individuate da norme tecniche finalizzate a definirne contenuti e usi compatibili con la tutela ambientale).
Quali sono i rifiuti speciali pericolosi?
Tra i rifiuti speciali quali sono quelli pericolosi? Come detto piรน su, ci sono quelli non pericolosi e quelli pericolosi. Questi ultimi contengono alte concentrazioni di inquinanti e, in generale, di sostanze nocive per la salute e l’ambiente. In quanto tali devono essere trattati in modo specifico. Si agisce infatti per ridurne la pericolositร e renderli innocui, prima di conferirli in discarica.
Tra le sostanze pericolose citiamo lโamianto, la lana di roccia, le vernici, le traversine ferroviarie, i materiali da brucio, i medicinali e le batterie.
Tipologia di rifiuti speciali ospedalieri
Il DPR 254/03, allo scopo di tutelare lโambiente, la salute pubblica ed effettuare dei controlli efficaci, regolamenta lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri. Essi fanno parte dei rifiuti speciali e ne comprendono di pericolosi e non.
A produrli sono case di cura, laboratori, ospedali, banche del sangue, unitร riabilitative, ambulatori veterinari, studi medici e ambulatoriali. Molti di essi contengono radiazioni ionizzanti o possono essere contaminati da liquidi biologici a rischio infettivo (come aghi, sangue, lame, siringhe).
La normativa prevede che i rifiuti ospedalieri pericolosi siano conferiti in appositi contenitori rigidi. Al loro interno deve essere inserito un sacco ben agganciato al bordo del contenitore.
Rifiuti pericolosi: lo smaltimento dell’amianto
L’amianto, proveniente dalla bonifica degli edifici, pubblici e privati, deve essere trasportato da appositi mezzi di trasporto. Questo solo dopo essere stato immagazzinato in modo da assicurare che non rilasci le sue fibre killer durante il trasporto e il conferimento in discarica. A occuparsi della bonifica amianto sono ditte specializzate e inserite in uno speciale registro.
L’ONA, per agevolare la segnalazione di aree a rischio da parte dei cittadini e la successiva bonifica, ha ideato l’App Amianto.
Le fibre di amianto provocano gravi danni alla salute. Dapprima infiammazioni e in seguito cancro. Attraverso il processo della cancerogenesi infatti l’infiammazione puรฒ evolvere in cancro e mesoteliomi. La relazione tra amianto e malattie amianto correlate รจ approfondita nell’ultima monografia dello IARC. Inoltre denuncia i pericoli dell’asbesto anche l’Avvocato Bonanni in “Il libro bianco delle morti di amianto in Italia – Ed.2021“.
Come smaltire i rifiuti speciali pericolosi
I materiali pericolosi di cui disfarsi vengono smaltiti in modo diverso a seconda del loro grado di pericolositร e del codice CER che li contraddistingue. La normativa italiana in merito allo smaltimento รจ piuttosto complicata e articolata.
Non possono essere normalmente smaltiti nelle comuni discariche, ma devono essere gestiti in modo separato. Tramite operatori autorizzati e in una discarica rifiuti pericolosi apposita. Anche il loro trasporto รจ consentito solo ad aziende specializzate e iscritte in un apposito registro e i cui percorsi devono essere tracciati.
Questa procedura vale anche se si intende smaltire dell’amianto. Oltre alla bonifica e lo smaltimento, si possono fare altre tipologie di interventi, meno invasivi ma anche meno efficaci: incapsulamento e confinamento.
Rifiuti speciali non pericolosi quali sono?
Cosa sono i rifiuti speciali non pericolosi? Sono tutti i rifiuti prodotti da attivitร industriali, aziende e presidi sanitari. In altre parole sono tutti quelli che non hanno una provenienza urbana e che non contengono sostanze nocive di alcun tipo. Non presentano sostanze infette, tossiche, sensibilizzanti, mutageni o corrosive.
In alcuni casi specifici รจ la pubblica amministrazione stessa che svolge lo smaltimento degli speciali non pericolosi, assimilandoli cosรฌ a quelli urbani.
Tutela dell’ambiente e della salute: assistenza ONA
L’ONA e l’Avvocato Bonanni tutelano l’ambiente da agenti cancerogeni, come l’amianto. L’unico modo per non incorrere ad alcun problema di salute รจ evitare l’esposizione (prevenzione primaria).
Nel caso si sia giร vittima di amianto, l’ONA fornisce assistenza medica e assistenza legale. ร possibile chiamare il numero verde o compilare il form per ricevere la propria consulenza gratuita.