Cosa vuol dire “alimentazione stagionale” e perché è così importante per la nostra salute?
L’alimentazione stagionale per la medicina ayurvedica
Alimentazione stagionale. La medicina indiana ayurvedica usa il termine “ritucharya” per riferirsi alla sana abitudine di nutrirsi con cibi di stagione. Pratica indispensabile per mantenersi in salute, prevenire le malattie, rispettare l’ambiente e sostenere l’agricoltura locale.
Diversamente, quando consumiamo cibi che non hanno seguito i loro ritmi naturali di crescita e maturazione, anche il nostro fisico potrebbe risentirne.
Affinché alcune varietà di frutta e verdura siano disponibili tutto l’anno, si utilizzano infatti dei trattamenti post-raccolta, noti come “agenti di maturazione”, che non sono esattamente “salutari” e che oltretutto alterano i sapori dei cibi.
Pericolosi contaminanti
Le normative relative all’uso di pesticidi, erbicidi e fungicidi, variano a seconda del Paese di origine:
- In alcune parti del mondo ci sono leggi molto permissive, che ne consentono l’utilizzo;
- Alcune aree agricole contengono metalli pesanti e altri contaminanti tossici, dovuti alla presenza di siti industriali che abitano la stessa area;
- Le pratiche sanitarie in alcuni Paesi possono lasciare molto a desiderare;
- Prodotti come l’aglio vengono irradiati, sbiancati e spruzzati con bromuro di metile, così da resistere alla quarantena e ai lunghi periodi di viaggio sulle navi;
- Alcuni alimenti vengono conservati in fogli di cera per prolungarne la durata;
- In certi casi si utilizzano rivestimenti con film commestibili, che rallentano il processo di maturazione e aiutano a proteggere i prodotti da batteri e altri patogeni.
Benefici per la salute
Frutta e verdura di stagione, al giusto livello di maturazione, freschi di raccolta, contengono:
- Un elevato contenuto ci vitamina C;
- Antiossidanti;
- Valori nutritivi alti;
- Folati;
- Caroteni
Benefici per il portafogli
Il commercio di prodotti locali di stagione, non comporta spese di viaggio e di stoccaggio.
Questo riduce fortemente i costi di produzione che vengono poi trasferiti al consumatore.
Benefici per l’ambiente: Inquinamento e gas a effetto serra
Trasporto e vendita al dettaglio dei prodotti da serra contribuiscono a innalzare i livelli di carbonio.
Benefici organolettici
I prodotti devono essere raccolti presto e refrigerati, in modo che non si deteriorino durante il trasporto.
Il raffreddamento tuttavia modifica il sapore, peggiora la consistenza e l’aspetto.
Frutta di stagione
Ma allora quale frutta e verdura dovremmo inserire nel carrello della spesa, per un’alimentazione salutare, economica e meno impattante a livello ambientale?
Fragole: forse non tutti sanno che in realtà sono un falso frutto. I veri e propri frutti sono i semini sulla loro superficie, i cosiddetti “acheni”. Le fragole contengono acidi organici e flavonoidi antiossidanti, calcio e magnesio antigrasso, vitamina C antirughe e potassio diuretico. Sono state inserite tra i super cibi antietà nella classifica ORAC (Oxygen Radical Absorbance Capacity) stilata dall’USDA (il dipartimento dell’agricoltura statunitense), per il contenuto record in sostanze antiossidanti benefiche per la salute;
Agrumi: gli agrumi invernali, in forma tardiva, si possono ancora trovare durante il mese di aprile. L’arancia, la clementina e il mandarino, sono ricche di vitamina C, prezioso alleato delle difese immunitarie. Anche il limone è molto ricco di vitamina C e antiossidanti.
Frutta. Buona e salutare
Kiwi: è il re della vitamina C. Bastano solo un paio di kiwi per assicurarsi il 100% del fabbisogno quotidiano di vitamina C nell’adulto. Il kiwi contiene altresì vitamina E (α-tocoferolo) e acido folico (vitamina B9), molto importante per le donne in gravidanza, proteine, minerali, antiossidanti e fibre dalle proprietà prebiotiche. Ha un basso apporto di fruttosio (lo zucchero della frutta) e solo 44 calorie (kcal) per 100g. Contiene grassi polinsaturi, tra cui l’acido alfa-linolenico (ALA) un grasso essenziale precursore degli omega 3. L’olio di semi di kiwi, infatti, è ricco di omega 3;
La mela: anche questo frutto si trova tutto l’anno. Concentra nella sua buccia notevoli proprietà antiossidanti. Meglio consumare mele biologiche, perché i pesticidi si ritrovano principalmente nella buccia;
La nespola: è ricchissima di vitamine del gruppo A e B, folati, sali minerali e fibre solubili (come la pectina), che agiscono da lassativi ed eliminano le tossine. Fa bene al cuore, alla vista e alla pelle. Inoltre, è un frutto poco calorico (47 calorie per 100 gr). Grazie all’elevato contenuto di potassio, le nespole contribuiscono all’equilibrio elettrolitico del sangue riducendo così i rischi di sviluppare malattie cardiovascolari.
La verdura di aprile
Il rabarbaro: è utilizzato da secoli sia nell’alimentazione tradizionale sia nella medicina cinese, in Tibet e in Mongolia. Ricco di fibre, la radice, o meglio il rizoma, di cui si utilizza l’estratto alcolico, si impiega principalmente per il trattamento dei disturbi al fegato e all’intestino, per stimolare l’attività di questi organi, per depurarli e facilitare la produzione di bile e secrezioni gastriche. Migliora la digestione. È anche un ottimo antinfiammatorio naturale;
L’asparago: è un ottimo diuretico e disintossicante. Gli asparagi sono ricchi di vitamine, folati, aspergina, rutina (che riducono l’ipertensione e rinforzano i capillari), sali minerali e sostanze antiossidanti. Le fibre favoriscono il transito intestinale, aiutano a smaltire le tossine e riducono i livelli di colesterolo e glucosio nel sangue. Hanno anche un indice glicemico molto basso, quindi sono indicati nell’alimentazione dei soggetti diabetici;
Il carciofo: si raccoglie da ottobre fino a giugno. È ricco di inulina, che favorisce lo sviluppo e l’equilibrio della flora intestinale. Ottimo per la salute del fegato. Ha anche spiccate proprietà antiossidanti, depurative e diuretiche.
Le verdure sono ricche di nutrienti
Il cavolfiore: ricco di antiossidanti, saziante grazie alla presenza di fibre ed ipocalorico, contrasta l’infiammazione e l’invecchiamento, riduce il rischio di malattie croniche, come diabete 2, cancro e patologie cardiovascolari. La presenza di colina, favorisce l’integrità delle cellule e un buon funzionamento del sistema nervoso e del metabolismo energetico. Contiene glucosinolati, sostanze che aiutano il fegato a eliminare le tossine;
Il cipollotto: presente tutto l’anno, è ricco di quercetina, una molecola antiossidante che contribuisce a rafforzare le difese immunitarie. Diuretico, protegge e difende il sistema urinario dalle infezioni;
Il finocchio: è ricco di antiossidanti, vitamina B9, potassio, fibre. Svolge un’attività antinfiammatoria, contrasta l’invecchiamento e le malattie ad esso correlate. Favorisce il senso di sazietà, è un ottimo digestivo.
Ottimo per la salute del cuore, riduce il rischio di cancro, faborisce la produzione di latte nelle donne in allattamento;
Alimentazione, altre verdure di stagione
La lattuga: ricca di sali minerali (soprattutto potassio, calcio, fosforo, magnesio, rame, ferro e zinco), antiossidanti e di vitamine (in primis vitamina A, ma anche di vitamine del gruppo B, E, K, C e J). Le foglie sono ricche in acido folico, vitamina B9, carotenoidi (soprattutto beta-carotene);
Il ravanello: è una fonte preziosa di vitamina B, C, E (tra cui acido folico), fosforo, potassio, magnesio, ferro. Contiene carotenoidi (beta-carotene, luteina e zeaxantina), utili per la vista, sulforafano e indoli, sostanze considerate antitumorali. Ricco di zolfo (che a volte gli conferisce una nota piccante), stimola anche la digestione;
La rucola: è ricca di micronutrienti, come calcio, potassio, folati, vitamina K, A e C. Esercita una potente attività antiossidante e antinfiammatoria. Ha proprietà anti cancro. È povera di calorie e ricca di fibre un’ottima fonte di vitamina K e vitamina B9, e ha notevoli proprietà antiossidanti;
Gli spinaci: sono un’ottima fonte di betacarotene, una sostanza che favorisce la salute degli occhi. Hanno altresì un alto potere antiossidante e contribuiscono a prevenire il cancro;
La valeriana: è ricca di antiossidanti, grazie all’alto contenuto di betacarotene. È anche una buona fonte di vitamina B9 e ferro. È nota soprattutto per i suoi effetti sedativi del sistema nervoso centrale (o SNC), per le sue proprietà antispastiche e ansiolitiche, esercitate dai valepotriati e da alcuni costituenti dell’olio essenziale di valeriana, quali l’acido valerenico e il valerenale.
Ona
L’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA), da oltre 25 anni si occupa di tematiche legate l’ambiente e alla salute, rappresentando le istanze di cittadini e lavoratori che si sono ammalati a causa dell’esposizione ad agenti patogeni, tra cui amianto e uranio impoverito.
Fonti
Nespole, poco caloriche e benefiche per la pelle e la vista: ecco proprietà e benefici
Journal europeo della nutrizione clinica. 2016 giugno; 70 (6): 700-8. Aires A, Fernandes C, Carvalho R, Bennett Rn, Saavedra MJ, Rosa Ea.
Colture industriali e prodotti. 2015 1 ago; 70: 41-7. Tiwari U, Cummins E.
Journal of Agricultural and Food Chimica
Cucinare una tempesta: cibo, emissioni di gas serra e il nostro clima che cambia.
La stagionalità e le esigenze dietetiche: mangeranno cibo stagionale contribuisce alla sanità e alla sostenibilità ambientale? Procedimenti della società nutrizionale. Bates, B, Lennox, A, Prentice, A et al. (2011).
Londra:Dipartimento della Salute Edwards-Jones G.