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domenica, Gennaio 26, 2025

Processo eternit bis: ultimi aggiornamenti

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Carmela Massa
Carmela Massa
Carmela Massa, autrice di contenuti presso la redazione "Il Giornale sull'amianto" e impegnata accanto all'ONA per la tutela delle vittime amianto. Leggi di più

È stata aggiornata al prossimo 19 giugno alle 10.00 aula 111del tribunale di Napoli,  l’udienza del processo Eternit Bis, che vede alla sbarra Stephan Schmidheiny.

L’antagonista di questa storia che ha fatto già il giro del mondo,  è il facoltoso imprenditore svizzero Schmidheiny, accusato dell’omicidio di 258 operai che lavoravano all’interno dei suoi stabilimenti in cui si manipolavano materiali di amianto.

Eternit bis: 258 decessi causati dall’amianto

I 258 operai infatti sono morti dopo aver contratto malattie asbesto correlate generate proprio dalla loro esposizione professionale alle fibre di amianto.

All’udienza di oggi il GUP del Tribunale di Napoli, Sezioni XIX, dott.ssa Ferrigno, ha rigettato le eccezioni sollevate dalla difesa dell’imputato Schimidheiny finalizzate ad ottenere la derubricazione del reato a omicidio colposo aggravato.

Infatti, le agguerrite ed eccellenti difese dello svizzero hanno evidenziato che il GUP di Torino ha già derubricato il reato da omicidio volontario a omicidio colposo aggravato. Le stesse difese hanno eccepito la presunta omessa notifica – ex art. 415 bis cpp – per il reato di omicidio volontario, assumendo che provenendo il fascicolo dal tribunale di Torino, il PM avrebbe dovuto rinotificare il 415 bis cpp.

In aula oggi erano presenti le parti civili, tra cui anche l’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA, associazione che da anni si schiera accanto alle vittime di amianto e che in questa occasione è stata rappresentata dall’avv. Flora Rose Abate.

L’avv. Abate ha contrastato le tesi esposte dalla difesa dell’imputato, precisando che al di là di quelle che sono state le decisioni del GUP di Torino, per il principio di legalità e del giudice naturale, tale decisione non poteva influire su casi di decessi delle vittime della città di Napoli.

Le tesi dell’Osservatorio Nazionale Amianto

Le tesi dell’ONA sono state altresì efficacemente sostenute dai Pubblici Ministeri che, in modo puntuale e preciso, hanno messo in evidenza come innanzitutto l’imputato aveva già ricevuto la notifica ex art. 415 bis cpp e sopratutto hanno rimarcato il principio di legalità sostenendo le stesse ragioni per le quali il provvedimento del GUP di Torino era stato impugnato in Cassazione.

Infatti, la decisione della Cassazione non è stata nel merito ma sul profilo di inammissibilità per carenza di specificità del ricorso per Cassazione.

Il GUP di Napoli al momento ha rigettato le difese di Schmidheiny, ma sappiamo che per conoscere la verità e constatare se verrà fatta giustizia dovremo aspettare il prossimo aggiornamento del processo eternit bis.

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