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giovedì, Dicembre 12, 2024

Afghanistan: tutelare le donne e fanciulli dai talebani

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Afghanistan: estremismo islamico. Necessario tutelare le donne, i fanciulli, i più fragili contro la furia talebana. È successo quello che nessuno avrebbe mai voluto si verificasse. Dopo 20 anni dall’attentato alle Torri Gemelle, il mondo si ferma ancora con il fiato sospeso, per la furia dei talebani.

La precipitosa e vergognosa fuga dall’Afghanistan non può essere condivisa da chi ama la libertà e la tutela dei diritti.

Liberi e forti contro la furia dei Talebani

Parafrasare Don Sturzo è quantomeno di attualità in questo periodo. Vedere i talebani che si sono impadroniti dei depositi di armi lasciati incustoditi dagli USA. Così la precipitosa fuga anche delle truppe più organizzate dei più potenti eserciti del mondo, ci lascia esterrefatti.

Il nuovo Presidente degli Stati Uniti, Joe Bieden, nei confronti del quale avevamo espresso ammirazione, sarebbe stato collocato dal sommo poeta nel girone degli ignavi.

Si parla di corridoi umanitari e di altre iniziative che non sono sufficienti rispetto al dramma che le popolazioni stanno vivendo. In più, è paradossale che il ruolo del più forte sia giocato dai talebani, in una condizione di impotenza del mondo civile e di tutti gli uomini di buona volontà.

Anche coloro che, per dirla con Don Sturzo, sono “liberi e forti”.

Sì, perché certamente non si può arretrare sul terreno dei diritti di tutti gli esseri umani e sui valori di civiltà umiliati e derisi da criminali che, con un colpo di stato, hanno sovvertito le istituzioni democratiche.

Sì al dialogo senza cedimenti. Altrimenti intervento armato

Per dirla con Aldo Moro, dobbiamo certamente perseguire il dialogo, essere uomini liberi anche di dialogare. Tuttavia, senza pavidità ed ignavia, e certamente con il piglio giusto, quello dimostrato dal Premier Mario Draghi.

Già il leader turco Erdogan, aveva dato dimostrazione di sè mostrandosi a dir poco maleducato nei confronti della ursula von der leyen, il che è già l’esempio lampante di una ideologia inaccettabile.

La pavidità dimostrata perfino dalle istituzioni europee era stata contrastata solo dal Premier Italiano, Mario Draghi, che aveva redarguito Erdogan definendolo “dittatore”, di fronte all’inaccettabile umiliazione nei confronti della Presidente ursula von der leyen.

Se perfino un cosiddetto musulmano “moderato” quale è il premier turco umilia il presidente della Commissione Europea in quanto donna, già si possono trarre le drammatiche conseguenze di quella che sarà la sorte delle donne afghane.

In più sono morti 53 nostri connazionali nel loro impegno della tutele della civiltà e della giustizia, in quel disgraziato lembo del nostro pianeta.

Questo è inaccettabile!

Nessuna accondiscendenza alla violenza

Si deve reagire ad ogni forma di violenza, tanto più in casi di violazione sistematica dei diritti delle donne.

In un contesto come quello italiano, nel quale dai moti del 68, le donne si sono affrancate da una certa arretratezza culturale e sociale, a maggior ragione è necessario un moto prima di tutto culturale.

Bene il Premier Draghi nel cercare di arginare e di tamponare l’errore terribile del Presidente degli Stati Uniti. Tuttavia ciò rischia di non essere sufficiente se si dovesse dare la possibilità ai talebani di perpretare i loro crimini.

Se nel caso si torni in Afghanistan, anche per evitare le più tragiche conseguenze del commercio dell’oppio e dell’esportazione del terrorismo. Si rischia di pagare un prezzo ancora più alto di quello della nostra permanenza in Afghanistan.

Si dovranno presidiare i mezzi di trasporto, le basi, gli altri obiettivi sensibili e salvare milioni di esseri umani in fuga dall’Afghanistan.

Il Presidente degli Stati Uniti spieghi al mondo la sua ignavia, la sua debolezza fisica e morale. Assuma il Premier Draghi la guida di un nuovo fronte per il dialogo, tenendo conto che la parte talebana è minima.

Un manipolo di terroristi che di religione e di religiosità non hanno nulla, e che sono anche vili ed assassini.

Solo chi è privo di coraggio può uccidere donne e bambini. Magari con la lapidazione, o semplicemente con la morte morale di matrimoni combinati e di totale negazione della libertà.

Una situazione inaccettabile per tutti

Non si può accettare ciò! Ed allora, forse, sarà necessario tornare alle armi.

Pur essendo un pacifista, e fermamente convinto che l’uso delle armi debba essere completamente escluso, in caso di lapidazioni, omicidi etc, e di esportazione di droga e di terrorismo, non si può accettare passivamente.

A questo punto si tratta di legittima difesa. Si dialoghi, si difendano le vittime e anche l’onore dei nostri militari caduti per mano talebana.

Il dialogo non potrà essere tale da offendere l’onore dei nostri 53 militari che sono stati uccisi dai talebani, e soprattutto delle altre migliaia e migliaia di esseri umani che da loro sono stati uccisi.

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