L’ONA vi aspetta a Massa e Piombino per due workshop
L’Osservatorio Nazionale Amianto organizza due giorni di workshop in Toscana. Con precisione tra Rosignano (04.03.2017 ore 19:00) e Massa (05.03.2017 ore 09:30) e Piombino (05.03.2017 ore 16:30).
Due giorni di dibattiti, convegni, tavoli tecnici e conferenze per discutere dell’emergenza amianto nella regione Toscana.
Una maratona dell’Osservatorio Nazionale Amianto in partenza da Firenze, con le scuole con presenza di materiali in amianto e le centrali termoelettriche.
Difatti le centrali termoelettriche con le loro emissioni e con l’amianto un tempo massicciamente presente, rappresentano una vera problematica.
Il tour de force dell’ONA continua fino ai porti, da quello di Livorno e quello di Marina di Carrara, fino all’amianto nell’Isola d’Elba.
Tutte le principali città della Toscana stanno pagando a caro prezzo, in termini di inquinamento e salute, politiche ambientali e produttive sbagliate.
L’avv. Bonanni parteciperà a tutti i lavori. Da sabato 04.03.2017 fino alla sera della domenica 05.03.2017.
Riunione organizzativa no stop presso la sede ONA Rosignano
Il presidente ONA si rende disponibile a ricevere singolarmente tutti coloro che ne faranno richiesta.
Basta l’inoltro di una email all’indirizzo: avveziobonanni@gmail.com e contattando la Sig.ra Antonella Franchi, del Coordinamento Nazionale ONA, al numero 328-4648451.
Domenica 5 marzo 2017, ore 09.30
Massa – Teatro Guglielmi – Piazza del Teatro, 1.
Convegno “Nuove norme in materia di amianto: prepensionamento per i lavoratori riconosciuti e risarcimento per i portuali”.
Interventi istituzionali:
Sindaco del Comune di Massa – Prof. Alessandro Volpi
Rappresentanti dei vari gruppi consiliari
Relatori
- Ezio Bonanni – presidente Osservatorio Nazionale Amianto;
- Prof. Alessandro Volpi – Sindaco di Massa;
- Rappresentanti di tutte le forze politiche ed istituzionali.
Interventi dei cittadini, delle vittime e dei loro famigliari.
Domenica, 05.03.2017, ore 16.30 in Piombino presso la Sala Ciasa, Via Anne Frank, località San Rocco, 5
Convegno: “Risarcimento dei danni, prepensionamento per gli esposti e nuove norme per il prepensionamento delle vittime e fondo in favore delle vittime portuali”
Verranno affrontati anche i temi legati al rischio amianto presso l’Isola d’Elba e alla necessità di un indennizzo anche a loro favore.
Relatori:
- Ezio Bonanni – presidente Osservatorio Nazionale Amianto;
- Antonella Franchi – coordinamento nazionale ONA Onlus;
- Tommaso Confortini – ufficio legale ONA Onlus;
Interventi dei cittadini, delle vittime e dei loro famigliari.
Uno sportello online per la tutela dei lavoratori
L’Osservatorio Nazionale Amianto ha già istituito lo sportello amianto online, al fine di permettere l’assistenza ai lavoratori e cittadini, anche in relazione alle nuove norme introdotte nell’ultima finanziaria.
Per ottenere una più specifica assistenza, ogni cittadino potrà farne richiesta, in modo gratuito, inoltrando una email all’indirizzo: osservatorioamianto@gmail.com
Verranno resi pubblici tutti i dati relativi ai casi di patologie asbesto correlate, in particolare quelli relativi al mesotelioma, tumore polmonare, tumori del tratto gastrointestinale, e altre patologia non neoplastiche, quali gli ispessimenti pleurici, placche pleuriche e asbestosi.
I dati epidemiologici delle zone più “calde” della Toscana indicano il rischio di una futura pandemia.
Due giorni di dibattiti, convegni, tavoli tecnici per discutere dell’emergenza amianto nella regione Toscana.
Da sabato 04.03.2017 fino alla sera della domenica 05.03.2017, esperti, studiosi, medici, avvocati, rappresentanti istituzionali si confronteranno sul tema dell’ambiente e, in particolare, sulla questione amianto.
L’ONA rende pubblici i dati sulle malattie da amianto
L’Avv. Ezio Bonanni renderà pubblici i dati raccolti dai volontari dell’ONA che testimoniano di una vera e propria emergenza sanitaria per un aumentato numero di casi di queste patologie.
I dati epidemiologici delle zone più “calde” della Toscana indicano il rischio di una futura pandemia.
Durante gli incontri verranno resi noti gli ultimi dati epidemiologici raccolti dall’ONA. Inoltre, si farà il punto sulle principali inchiesta giudiziarie in corso nelle Procure toscane.
Durante il convegno in programma a Massa verrà presentato il neonato Comitato Ona di Massa Carrara, che abbraccerà lo sguardo anche al territorio di Viareggio e in particolare con riferimento agli addetti del Porto.
L’ONA ha ritenuto di rafforzare la sua presenza su un territorio che sta pagando un prezzo altissimo in termini di salute e inquinamento ambientale.
I numeri della strage di amianto in Toscana
Massa Carrara è al terzo posto in Toscana per numero di morti per mesotelioma, il secondo se si tiene conto della densità abitativa.
Infatti, nei 12 anni che vanno dal 1988 al 2010, si sono registrati 133 casi di mesotelioma.
Solo in provincia di Livorno hanno registrato 300 casi e 242 nella provincia di Firenze. Quindi in proporzione, siccome la provincia di Firenze è 5 volte più popolosa della provincia apuana ed è almeno 13 volte più popolosa della città di Massa Carrara.
Alla luce di ciò, è evidente che avere circa il 60% dei casi di Firenze costituisce la prova di una vera e propria emergenza ambientale.
Tali dati sono peraltro confermati nello studio ISPO del 2011 e quindi Massa Carrara è al secondo posto in questa macabra contabilità che vede invece al primo posto la provincia di Livorno.
La zona di Livorno è la ventisettesima città in Italia per numero di malati e di morti da amianto. Sei casi ogni 100mila abitanti contro una media nazionale di 2 casi ogni 100mila abitanti.
I dati ONA trovano conferma anche dal Ministero
I dati sono quelli ufficiali pubblicati sui Quaderni della Salute del Ministero nel 2012.
Dati fermi a otto anni fa. Nel periodo successivo è andata ancora peggio. Difatti, secondo uno studio della Asl di Cecina, condotto dal dottor Claudio Marabotti, tra il 2001 e il 2010, nell’area livornese si sono ammalati di mesotelioma pleurico 7 abitanti di sesso maschile ogni 100mila abitanti.
In breve, tre volte e mezzo la media della Toscana che è di 2,11 casi ogni 100mila.
Molto più che inquietante anche la situazione nella zona di Rosignano Marittimo. Con i suoi 25 i casi riscontrati di mesotelioma dal 1993 al 2008 su una popolazione di circa 30mila abitanti.
Anche i questo caso la media è molto più alta di quella nazionale e di quella regionale, con 5 casi ogni 100mila abitanti.
Le dichiarazioni in merito, dell’avv. Bonanni
“La zona di Livorno sta soffrendo una vera e propria epidemia a causa di un territorio devastato dall’inquinamento prodotto da diverse industrie chimiche, di produzione di energia e di trasformazione di rifiuti.
Dagli stabilimenti della Solvay di Rosignano Marittimo al porto di Livorno: un angolo di Toscana che sta pagando gravi conseguenze in termini di salute”.
Ha spiegato il presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, l’avvocato Ezio Bonanni, intervenuto all’assemblea pubblica che si è svolta a Rosignano Marittimo.
“L’insorgenza del mesotelioma è solo la punta dell’iceberg. L’amianto infatti è in grado di determinare patologie fibrotiche, tra le quali l’asbestosi, le placche pleuriche, gli ispessimenti pleurici e complicazioni cardiovascolari e cardiocircolatorie, e diverse patologie neoplastiche.
Renderemo pubblici questi numeri nel corso della conferenza stampa che terremo a Massa il giorno 05.02.2017 alle ore 09.30”.
Spiega il presidente dell’Ona, l’avvocato Ezio Bonanni.
I luoghi della strage amianto in Toscana
La nuova Pignone, la Fibronit, la Ferrloghe, Sbanac e cantieri navali, porto di Marina di Carrara e tanti altri per quanto riguarda la provincia di Massa Carrara. Centrali termoelettriche, elettriche, porti, acciaierie, miniere, per quanto riguarda la provincia di Livorno.
Le ultime riforme della normativa amianto: prepensionamento per le vittime riconosciute e accesso al fondo per le vittime nei porti.
- i lavoratori che hanno contratto mesotelioma, tumore polmonare e asbestosi riconosciuti possono accedere al pensionamento anticipato, senza limiti di età e anzianità contributiva, per effetto dell’art. 1, comma 250, L. 232/16;
Questa misura è particolarmente importante perché permette ai lavoratori malati di essere collocati immediatamente in pensione a prescindere dall’età e dall’anzianità contributiva e quindi di svincolarsi dalle Forche Gaudine della L. Fornero.
- gli eredi dei lavoratori portuali possono ottenere l’accesso al fondo istituito in favore delle vittime con la Legge di stabilità del 2016 (art. 1, comma 278, Legge 04.12.2015, n. 208), con le modalità stabilite dal decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 27.10.2016.
L’ONA ha costituito lo sportello di assistenza online, per tutti i lavoratori esposti e vittime dell’amianto e famigliari.