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venerdì, Marzo 29, 2024

Eternit Bis: processo a Napoli

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Nel primo processo eternit era stata dichiarata la prescrizione (Cass. pen., sez. I, 19 novembre 2014 (dep. 23 febbraio 2015), n. 7941, Pres. Cortese, Est. Di Tomassi, imp. Schmidheiny). E’ iniziato il processo Eternit Bis, con l’imputazione per omicidio volontario di Schmidheiny Stephan Ernst.

Successivamente, il Tribunale di Torino (Ufficio GIP), ha derubricato l’imputazione in omicidio colposo con colpa cosciente e spacchettato il processo.

Il 27.11.2017, presso il Tribunale Penale di Napoli, ufficio GIP, proc. n. 5231/17 RG PM e n. 16310/17 RG GIP, ed è stato subito rinviato al 13.02.2018 per traduzione in tedesco del capo di imputazione e per una mancata notifica.

“L’ennesimo rinvio del processo Eternit Bis”, dichiara sconsolata una delle vittime di Napoli, che ha avuto il padre e il nonno deceduti per mesotelioma, dopo aver  lavorato nello stabilimento Eternit di Bagnoli.

Il processo Eternit Bis in Cassazione

La Procura della Repubblica e la Procura Generale di Torino su istanza dell’Osservatorio Nazionale Amianto e dei familiari delle vittime ha interposto ricorso per Cassazione, la cui udienza è fissata il prossimo 13 dicembre.

L’Osservatorio nazionale Amianto sarà presente il prossimo 13.12.2017 per chiedere l’annullamento del provvedimento del GUP di Torino, che ha spacchettato e diviso il processo, e per la riformulazione del capo di imputazione, che “deve tornare ad essere di omicidio volontario”, dichiara Pasquale Falco, vittima dell’amianto/Eternit Bagnoli.

Il processo Eternit Bis a Napoli (vittime amianto stabilimento Bagnoli).

Il prossimo 13.02.2018, presso il tribunale Penale di Napoli, si svolgerà l’udienza dopo il rinvio del 27.11.2017 (Tribunale di Napoli n. 5231/17 R.G.P.M, n. 16310/17 R.G. G.I.P).

L’Osservatorio Nazionale Amianto si è costituito parte civile, per ottenere la condanna dell’imputato e il risarcimento dei danni subiti dalle vittime dell’amianto, in particolare dipendenti ed ex dipendenti dello stabilimento Eternit Bagnoli, deceduti per mesotelioma, cancro polmonare, asbestosi e altre malattie da amianto / asbesto correlate.

Imputato: Schmidheiny Stephan Ernst nato in Svizzera (Heerbrugg) il 29.10.1947 elettivamente domiciliato ex art. 161 c.p.p. presso lo studio dell’avv. Astolfo Di Amato, Foro di Roma.

Ipotesi di reato contestata all’imputato: quale effettivo responsabile della gestione della Società Eternit S.p.A., esercente gli stabilimenti di lavorazione dell’amianto siti in Cavagnolo, Casale Monferrato, Napoli-Bagnoli, Rubiera e di effettivo responsabile della gestione delle società (industria Eternit Casale Monferrato S.p.A., Industria Eternit Napoli S.p.A., ICAR S.p.A., Industria Eternit Reggio Emilia S.p.A.) esercenti gli stabilimenti di lavorazione dell’amianto siti in Cavagnolo, Casale Monferrato, Bagnoli, Rubiera, nel periodo che inizia il giugno 1976 con riguardo ai siti di Casale Monferrato, Cavagnolo, Napoli-Bagnoli e il 27.06.1980 con riguardo al sito di Rubiera e che termina il 04.06.1986 con riguardo ai siti di Casale Monferrato e di Cavagnolo, il 19.12.1985 con riguardo al sito di Napoli-Bagnoli, il 06.12.1980 con riguardo al sito di Rubiera.

Assistenza legale vittime eternti/amianto-Bagnoli – ONA

Tutti gli ex dipendenti dello stabilimento Eternit Bagnoli, e i loro familiari, ivi compresi gli orfani e i defunti per mesotelioma, cancro polmonare, asbestosi, placche pleuriche da asbesto, e altre patologie amianto correlate, possono rivolgersi all’Osservatorio Nazionale Amianto e all’Avv. Ezio Bonanni.

L’Osservatorio Nazionale Amianto evidenzia che le vittime dell’amianto dello stabilimento Eternit Bagnoli che hanno contratto patologie amianto correlate, possono rivolgersi all’Associazione attraverso la sezione ‘ONA Risponde‘.

L’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, ha integrato il collegio difensivo, con l’Avv.ssa Flora Rose Abate, penalista del Foro di Napoli. “L’ONA è da sempre vicina alle vittime e ai familiari di coloro che sono stati esposti ad amianto. Invito tutte le vittime a costituirsi parte civile”, dichiara l’Avv. Flora Rose Abate.

Costituzione di parte civile di tutte le vittime amianto dello stabilimento Eternit.

L’amianto dello stabilimento Eternit ha provocato e sta provocando vittime tra gli ex dipendenti, tra i familiari e tra coloro che hanno abitato e abitano nella città di Napoli, in particolare a Bagnoli.

L’Osservatorio Nazionale Amianto e l’Avv. Ezio Bonanni, anche grazie alla collaborazione dell’Avv. Flora Rose Abate, hanno intenzione di supportare la popolazione, e quindi tutte le vittime di esposizione ambientale ad asbesto, provocata dallo stabilimento Eternit e dalla condotta dell’imputato Schmidheiny Stephan Ernst.

Schmidheiny Stephan Ernst è l’ultimo rampollo della famiglia Schmidheiny, che ha gestito la produzione amianto a livello mondiale, accumulando ricchezze immense. Con l’approssimarsi dei processi penali per morti da amianto, Schmidheiny Stephan Ernst ha ceduto le aziende a dei prestanome e/o ha schermato le sue proprietà.

Ciò nonostante, l’Avv. Ezio Bonanni e il pool di legali dell’Osservatorio Nazionale Amianto confidano nella possibilità di ottenere il risarcimento dei danni citando le società del gruppo Eternit quali responsabili civili, perchè possano rispondere in solido con il plurimiliardario Schmidheiny Stephan Ernst.

“Schmidheiny Stephan Ernst ha sempre tentato di sfuggire alle sue responsabilità ed è incredibile che la giustizia italiana ancora dopo decenni e dopo la morte di migliaia di lavoratori, familiari e cittadini, a causa delle fibre di amianto, che hanno provocato danni alla salute, con infiammazioni (asbestosi) e tumori (mesotelioma, cancro al polmone, alla laringe, alla faringe, etc.), non sia ancora riuscita ad inchiodarlo alle sue responsabilità. Tuttavia l’azione dell’Osservatorio Nazionale Amianto, e l’azione di tutte le vittime e dei familiari, prosegue per ottenere giustizia, e quindi il risarcimento di tutti i danni subiti, sia dalle vittime dirette, sia dalle vedove e degli orfani delle vittime dell’amianto dello stabilimento Eternit”, dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

Gli altri procedimenti per le vittime amianto Eternit Bagnoli in indagine presso il Tribunale di Napoli.

Sono centinaia i casi di decessi per amianto nello stabilimento Bagnoli di Napoli, che a suo tempo non erano ancora giunti all’attenzione del Procuratore Guariniello a Torino.

Sono anni che l’Osservatorio Nazionale Amianto sta presentando denunce presso la Procura della Repubblica di Napoli.

Tutte le denunce sono in indagini (il troncone del procedimento giunto al Tribunale è quello dello spacchettamento del processo Eternit Bis di Torino).

L’Osservatorio Nazionale Amianto ha già sollecitato la Procura di Napoli per quanto riguarda gli altri procedimenti in indagini, al fine di ottenere la condanna di Schmidheiny Stephan Ernst, alla pena di giustizia e al risarcimento dei danni.

Si auspica che si giunga finalmente ad un processo che possa vedere protagonista anche il Comune di Napoli, gravemente danneggiato dalla condotta dell’imputato Schmidheiny Stephan Ernst, e dalla multinazionale Eternit.

L’ONA auspica che il Comune di Napoli agisca contro Schmidheiny Stephan Ernst e la multinazionale Eternit per ottenere il risarcimento dei danni subiti dalla città di Napoli.

S.O.S. Difesa legale ONA vittime amianto stabilimento Eternit Bagnoli – Napoli.

L’Osservatorio Nazionale Amianto, anche grazie alla collaborazione dell’Avv. Flora Rose Abate, assiste legalmente tutte le vittime, le quali possono inoltrare le richieste di assistenza all’indirizzo e-mail: osservatorioamianto@gmail.com

Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.osservatorioamianto.com

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